Nasce l’associazione degli Alberghi Diffusi, presidente la carnica Lucia Miotti
Si è costituita a Udine, fra 11 Alberghi Diffusi friulani, l’Associazione degli Alberghi Diffusi del Friuli VG. Presidente dell’Associazione, fresca di nomina, è Lucia Miotti, presidente dell’Albergo Diffuso di Comeglians. Ad affiancarla, il vicepresidente Aristide Mecchia dell’Albergo Diffuso “Col Gentile” di Socchieve, e il consigliere Ottorino Faleschini dell’Albergo Diffuso “Val d’Incarojo” di Paularo. «Gli Alberghi Diffusi rappresentano una tipicità fra le strutture ricettive della nostra regione, sicuramente non abbastanza compresa né valorizzata. L’Associazione, dunque, sarà uno strumento in più per far valere le nostre ragioni e spiegare il senso e la potenzialità dell’Albergo Diffuso che, non dimentichiamolo, oltre a essere nato qui come idea, molti territori ci invidiano perché ha saputo recuperare e far entrare nei circuiti turistici, seppure di nicchia, piccoli comuni altrimenti abbandonati a se stessi», spiega la neo presidente. «L’Associazione è un punto di partenza, una comunità di lavoro aperta a nuove adesioni dall’intera categoria che vogliamo rappresentare».
Una “nicchia”, peraltro, che si è conquistata numeri comunque significativi all’interno del turismo regionale: 56.139 presenze nel 2015 (con un aumento del 5,4% nel 2016 e, ancora, una crescita del 22% nel primo semestre 2017, rispetto all’anno precedente), con un pernottamento medio dei turisti tra 4 e
5 notti, a riprova che non si tratta di un turismo “mordi e fuggi”, ma di persone che vivono il territorio, di cui il 29% circa sono stranieri (+62,3% sul 2014). Che spendono. E la spesa complessiva degli ospiti stranieri degli Alberghi Diffusi, un indicatore della “ricaduta” economica sul territorio, è stimata dall’Associazione in oltre 1,5 milioni di euro all’anno, basandosi sull’indicatore della spesa media giornaliera dei turisti stranieri in Italia: denaro che viene speso in ristoranti, visite guidate, negozi, strutture sportive di aree montane dove, altrimenti, il turismo estero sarebbe quasi assente.
A fare da “madrina” alla costituzione dell’Associazione, è stata l’Associazione Cooperative Friulane cui sono già associati la maggioranza degli stessi Alberghi Diffusi, per complessivi 1.030 posti letto. Per Flavio Sialino, presidente dell’organizzazione, si tratta di un importante segnale di vitalità della montagna friulana: «Il tipo di risposta che gli Alberghi Diffusi hanno dato alla montagna friulana in questi anni, è stata una risposta concreta, nata dal territorio, a un problema reale, quello dell’attrattività della nostra montagna in termini di investimenti e turismo. Il movimento cooperativo ha accompagnato la crescita di questa esperienza e continuerà a farlo anche in futuro», ha commentato Sialino.
All’Associazione hanno aderito gli Alberghi Diffusi:
Borgo Soandri di Sutrio, Tolmezzo, Sauris, Comeglians, Forgaria Monte Prat, Paluzza, Zoncolan di Ovaro, Lauco, Col Gentile di Socchieve, Valli del Natisone, Val d’Incarojo di Paularo.