Nasce a Malborghetto il Sentiero degli Alberi di Risonanza
La foresta di Tarvisio si arricchisce, nel territorio del comune di Malborghetto Valbruna, di un’ulteriore opportunità per quei turisti che amano coniugare un’escursione in montagna con la scoperta della storia locale, di tradizioni e mestieri che talvolta rimangono poco conosciuti.
E’ il Sentiero degli Alberi di Risonanza (the Forest Sound Track), inaugurato sabato pomeriggio alla presenza del vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, del sindaco Boris Preschern, del responsabile dell’Ufficio territoriale delle biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Tarvisio, Patrizio Terlicher, del direttore di PromotursimoFVg, Marco Tullio Petrangelo, e di un foltissimo pubblico di residenti e villeggianti.
Un affascinante e magico percorso di 5,5 chilometri in uno scenario strepitoso ai piedi delle Alpi Giulie, che si snoda tra i grandi abeti rossi, che in quest’area hanno trovato le condizioni perfette per crescere e produrre un legno dalle caratteristiche ideali per costruire la parte anteriore della cassa armonica di tanti strumenti musicali a corda di qualità, in particolare violini, viole, violoncelli, esportati in tutto il mondo e presenti in ogni orchestra.
“L’abete di risonanza della Foresta di Tarvisio – ha affermato Bolzonello – costituisce una straordinaria possibilità per incrementare il lavoro delle imprese boschive e, parallelamente, per essere, grazie a questo nuovo percorso, un’attrazione per i turisti che possono imparare a conoscere gli alberi che cantano”.
Il sentiero si integra e completa con il festival Risonanze, appuntamento promosso dal Comune con il sostegno della Regione, quale occasione per ammirare la Picea excelsa fissilis, ovvero l’abete di risonanza che cresce, oltre che nel Tarvisiano, solo in Val Comelico e Val di Fiemme, e per ascoltare musica e racconti immersi nella natura, per vedere all’opera i maestri liutai che creano i loro strumenti sotto gli occhi attenti del pubblico.
In sostanza, questo tracciato (che ha diversi punti di accesso, è ben segnalato con tabelle, dotato di pannelli illustrativi e arricchito da sculture, facile da percorrere e termina al cospetto delle strapiombanti pareti del Piccolo Nabois) “diventa una risorsa per valorizzare queste vere e proprie opere d’arte che la natura ci ha regalato e favorire la crescita del territorio”, ha sottolineato Bolzonello, evidenziando che “il patrimonio naturale è parte integrante della nostra cultura e spetta a noi costruire azioni di sua tutela e di sua valorizzazione”. “Quando la natura e l’uomo decidono di lavorare assieme, grandi cose accadono”, ha affermato, commosso, il sindaco Preschern, ringraziando quanti hanno creduto nel progetto. “Da oggi – ha aggiunto – il legno di risonanza diventa un’attrativa stabile della Valcanale e del Friuli Venezia Giulia perché abbiamo dato vita ad un trekking romantico per portare la gente nei luoghi di origine della musica”. In questo paradiso naturale, d’inverno, con la neve, si scia. E dunque il percorso inaugurato oggi si integra con il tracciato per lo sci da fondo e con quello per le passeggiate con le ciaspe, aperto pochi mesi fa dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani. Ma qui, 100 anni, durante la Grande Guerra si combatteva e si moriva. Anche in Val Saisera, infatti, si fronteggiarono aspramente l’esercito austroungarico e quello italiano.
Ecco, quindi, che nel cuore del bosco degli alberi di Risonanza si incontra anche l’Abschnitt Saisera, un parco tematico sulla Prima Guerra Mondiale che conserva, con trincee, gallerie scavate nella roccia, depositi di munizioni e punti di osservazione, la memoria di quelle sofferenze e offre ai turisti e agli studiosi un’occasione per un viaggio nel passato.
“La risposta alle sfide del turismo moderno si trova nella nostra storia, nel nostro patrimonio e nelle nostre tradizioni. Dobbiamo essere in grado di lavorare assieme per costruire progetti di valorizzazione corale che sappiano mettere assieme le specificità che ci contraddistinguono”, ha concluso Bolzonello, definendo questo tipo di offerta integrata un “turismo innovativo nella semplicità”.