“Naturalmente, da latte friulano” amplia la propria presenza nella grande distribuzione organizzata
Il latte di alta qualità, con il suo gusto ricco e cremoso, riflette pienamente la sua origine friulana. Il latte parzialmente scremato è più leggero, ma ha come peculiarità lo stesso sapore caratteristico. Si amplia ulteriormente la diffusione sugli scaffali della grande distribuzione organizzata di Naturalmente, da latte friulano: quello che è a tutti gli effetti il nuovo protagonista della filiera del latte, che conta 17 aziende della regione, pari a 212 stalle dalle Alpi al mare Adriatico, è ora disponibile in tutti i punti vendita IperCoop e Despar. Una presenza che diventerà a breve ancora più massiccia, dal momento che sono in corso i contatti anche con altre realtà, in Friuli Venezia Giulia e non solo. Il prossimo passaggio sarà poi l’arrivo nei punti vendita anche di yogurt, freschi e freschissimi derivati del latte e un’ampia offerta di formaggi, a partire dal Montasio DOP. Una linea completa di prodotti tradizionali, espressione delle eccellenze del territorio del Friuli Venezia Giulia.
Naturalmente, da latte friulano è nato poco più di due anni fa con l’obiettivo di riunire, modernizzare, valorizzare e far crescere il settore, nel rispetto del territorio. È infatti il profondo legame con la terra d’origine che accomuna e contraddistingue una gamma straordinaria di prodotti, sinonimo di genuinità, passione e tradizione. Un altro elemento chiave del progetto è la sostenibilità ambientale ed economica: Naturalmente, da latte friulano punta appunto a rafforzare l’identità territoriale e a promuovere l’uso di latte proveniente da stalle locali, contribuendo al mantenimento delle tradizioni e al consolidamento del settore. Tutti i soci assicurano infatti che almeno il 75% delle attività lattiero-casearie e delle lavorazioni è ottenuto da latte munto nel territorio regionale (attualmente, su dati 2023, il latte regionale interessa il 92% delle lavorazioni dei soci).
Grazie alle risorse che la Regione rende disponibili, le imprese associate stanno attuando ambiziosi programmi di modernizzazione, integrazione, potenziamento e specializzazione degli impianti produttivi, della matrice organizzativa e della funzione commerciale, in linea con le più aggiornate previsioni delle tendenze di evoluzione dei consumi. Impianti produttivi specializzati opereranno quindi direttamente sotto il controllo della società consortile con l’obiettivo della piena operatività di una nuova linea commerciale integrata ed esclusiva.
Serrata è la scaletta delle aperture previste per il 2024. Si comincerà verso aprile, con la messa in funzione del sito di Pasiano di Pordenone, che ospiterà una linea capace di porzionare e confezionare il formaggio, rispondendo alle più moderne esigenze dei consumatori. Metà di questo stabilimento sarà dedicato alla stagionatura del formaggio della Latteria di Visinale, l’altra metà sarà gestita dalla consortile stessa. È stato definito l’acquisto a Moimacco di un immobile di 2.600 metri quadrati nella zona industriale, dove sarà prodotto lo yogurt e vedrà il consorzio operare “in condominio” con il nuovo laboratorio della Latteria di Cividale e delle Valli del Natisone. A questi due siti si aggiungono il laboratorio da realizzare negli spazi messi a disposizione dalle Latterie di Ziracco, per gli spalmabili e l’ont, prodotto della tradizione friulana originato dal burro e da utilizzare nei condimenti, e l’immobile dell’ex Latteria di Godo a Gemona, che dopo la ristrutturazione sarà destinato alla produzione del burro.
Naturalmente, da latte friulano è nato poco più di due anni fa con l’obiettivo di riunire, modernizzare, valorizzare e far crescere il settore, nel rispetto del territorio. È infatti il profondo legame con la terra d’origine che accomuna e contraddistingue una gamma straordinaria di prodotti, sinonimo di genuinità, passione e tradizione. Un altro elemento chiave del progetto è la sostenibilità ambientale ed economica: Naturalmente, da latte friulano punta appunto a rafforzare l’identità territoriale e a promuovere l’uso di latte proveniente da stalle locali, contribuendo al mantenimento delle tradizioni e al consolidamento del settore. Tutti i soci assicurano infatti che almeno il 75% delle attività lattiero-casearie e delle lavorazioni è ottenuto da latte munto nel territorio regionale (attualmente, su dati 2023, il latte regionale interessa il 92% delle lavorazioni dei soci).
Grazie alle risorse che la Regione rende disponibili, le imprese associate stanno attuando ambiziosi programmi di modernizzazione, integrazione, potenziamento e specializzazione degli impianti produttivi, della matrice organizzativa e della funzione commerciale, in linea con le più aggiornate previsioni delle tendenze di evoluzione dei consumi. Impianti produttivi specializzati opereranno quindi direttamente sotto il controllo della società consortile con l’obiettivo della piena operatività di una nuova linea commerciale integrata ed esclusiva.
Serrata è la scaletta delle aperture previste per il 2024. Si comincerà verso aprile, con la messa in funzione del sito di Pasiano di Pordenone, che ospiterà una linea capace di porzionare e confezionare il formaggio, rispondendo alle più moderne esigenze dei consumatori. Metà di questo stabilimento sarà dedicato alla stagionatura del formaggio della Latteria di Visinale, l’altra metà sarà gestita dalla consortile stessa. È stato definito l’acquisto a Moimacco di un immobile di 2.600 metri quadrati nella zona industriale, dove sarà prodotto lo yogurt e vedrà il consorzio operare “in condominio” con il nuovo laboratorio della Latteria di Cividale e delle Valli del Natisone. A questi due siti si aggiungono il laboratorio da realizzare negli spazi messi a disposizione dalle Latterie di Ziracco, per gli spalmabili e l’ont, prodotto della tradizione friulana originato dal burro e da utilizzare nei condimenti, e l’immobile dell’ex Latteria di Godo a Gemona, che dopo la ristrutturazione sarà destinato alla produzione del burro.