Droga-test dal fine settimana sulle strade del Friuli
Non solo più controlli sul tasso alcolico ma anche sull’assunzione di sostanze stupefacenti. Esordiranno questo fine settimana in tutta la Provincia di Udine i nuovi kit a disposizione della Polizia Stradale che oggi ha presentata la nuova campagna di sicurezza sulle strade.
Ai conducenti che appaiono alterati sarà fatto prima l’alcoltest e, successivamente, potrebbero essere sottoposti anche al precursore per gli stupefacenti. In pratica all’automobilista sarà fatto un tampone salivale (si tratta di una barretta da mettere sotto la lingua) che sarà poi inserito in un’apparecchiatura, la quale formulerà il verdetto. Potrà così emergere l’eventuale presenza di oppiacei, anfetamine, cannabis, cocaina e metanfetamina.
I cittadini che si rifiuteranno di sottoporsi al test si vedranno contestare automaticamente l’articolo 187 del Codice della strada, ossia la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, analogamente a quanto previsto per l’alcol.
Il tutto, ha spiegato la Polizia – «avviene in circa cinque minuti a bordo della nostra Unità mobile, insieme a un medico e un infermiere e non è invasivo per la persona che, se lo ritiene, può anche farsi assistere”. Se l’esito è negativo, tutto finisce lì. Se invece è positivo, scatta una seconda fase. Spunta una seconda provetta con due “barrette” che andranno inserite ai due lati della bocca e tenute in quella posizione finchè il loro colore non sarà azzurro. Questa procedura è più lunga è può richiedere dai 15 ai 40 minuti, ma anche di più se l’automobilista ha una salivazione carente. Le “barrette” così ottenute saranno poi inserite in un contenitore sigillato con un’etichetta firmata sia dal medico, sia dall’interessato. Il tutto sarà poi spedito al Centro di tossicologia forense di Roma che fornirà il suo responso nel giro di una settimana.
«È necessario investire risorse umane e strumentali per incrementare l’attività di accertamento dell’alterazione conseguente all’uso di stupefacenti, che è assolutamente prioritaria per la tutela delle sicurezza stradale – ha sottolineato il dirigente della Polstrada friulana Giuseppe Stornello –, questo progetto pilota è un uteriore tassello in un sistema che sta diventando determinante per la prevenzione e per ampliare il concetto della cultura della sicurezza. L’obiettivo dell’operazione – conclude – è far emergere un fenomeno “carsico” come la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sul quale non ci sono, a oggi, dati ufficiali”.