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Nido in FVG, più offerta e riduzione delle rette

Ampliamento dell’offerta di servizi di nido e micronido e riduzione delle rette a carico delle famiglie. Sono i due obiettivi indicati dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alla Salute e alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca, per il cui raggiungimento verranno utilizzati 2 milioni di euro assegnati al FVG dal Governo nazionale nel contesto del Piano per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socioeducativi per la prima infanzia.

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Come spiega Telesca, queste risorse si aggiungono a quelle messe in campo dall’Amministrazione regionale, ben 6 milioni di euro, per offrire in questo settore una sempre più ampia presenza di asili nido e contestualmente rendere questi servizi, fondamentali per i genitori, meno costosi. Fin dal 2006 la Regione sostiene la spesa affrontata dalle famiglie anche tramite l’abbattimento delle rette sostenute per l’accesso ai servizi.

Maria Sandra Telesca
Maria Sandra Telesca

Tuttavia, grazie a un nuovo Regolamento approvato nel luglio del 2015, a partire dall’anno educativo 2015/2016 è cambiato il modo con cui la Regione sostiene le famiglie nel pagamento delle rette per la frequenza di nidi, servizi educativi domiciliari, spazi gioco, centri per bambini e genitori e servizi sperimentali. Come ricorda l’assessore Telesca, infatti, ora l’aiuto alle famiglie è molto più immediato perché concesso con una procedura decisamente più snella rispetto al passato: non più erogato a consuntivo, ma anticipato mensilmente, in detrazione alla retta sostenuta.

I contributi spettano alle famiglie che hanno un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) entro 30.000,00 euro, in cui almeno un genitore sia residente o lavori sul territorio regionale da almeno 1 anno, che hanno iscritto i bambini presso un servizio educativo per la prima infanzia.