Niente ticket unico per il fondo in Val Saisera, Mazzolini (Ln) all’attacco
«E’ una vergogna che non si sia trovato l’accordo economico per un ticket unico: questo dimostra l’incapacità di chi guida PromoturismoFvg oggi». A dirlo è l’ex presidente di Promotur, Stefano
Mazzolini, che mette nel mirino Marco Tullio Petrangelo dopo la decisione del Comune di Malborghetto di attuare tariffe proprie per lo sci di fondo in Val Saisera. «Mentre noi litighiamo per i ticket – aggiunge Mazzolini – a pochi passi dal confine, a Planica, in Slovenia, si può sciare tutto l’anno grazie a una pista al coperto. Siamo distanti anni luce: dovremmo imparare dai nostri vicini». L’ex presidente di Promotur se la prende con Petrangelo «per aver rifiutato la trattativa con il Comune, per non aver saputo programmare la produzione della neve artificiale e quindi l’apertura dei poli sciistici, e per aver quasi fatto saltare l’accordo con l’Austria per lo skipass transfrontaliero. Questa gestione dei poli invernali è fallimentare».
Mazzolini è convinto che manchi l’umiltà di ascoltare le esigenze del territorio: «L’8 dicembre è già passato, il Natale si avvicina e le nostre piste non sono ancora pronte. Purtroppo questa Regione sta trascurando la montagna e il fondo in particolare. E questo nonostante le più belle medaglie olimpiche del Fvg siano arrivate proprio dal fondo e dalla combinata: Paruzzi, i fratelli Di Centa, Pittin».