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Nuova allerta meteo sul Friuli Venezia Giulia, temporali in arrivo dal pomeriggio

La protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha diramato una nuova allerta meteo di colore giallo. Un fronte interesserà la regione dalla sera di martedì associato a correnti sudoccidentali umide e instabili. Mercoledì ci sarà una breve ripresa anticiclonica che garantirà maggior stabilità.

LE PREVISIONI 

Dal pomeriggio di oggi, martedì 1.agosto, fino alle prime ore di mercoledì 2 agosto, probabili rovesci e temporali che interesseranno prima la zona montana e in seguito la pianura e la costa, specie la fascia orientale. Qualche temporale potrà essere localmente forte. In quota soffierà vento da sud-ovest moderato mentre sulla costa soffierà vento da sud moderato e in seguito dalla sera Bora moderata.

LE INDICAZIONI

IL VERIFICARSI DI TALI EVENTI PUO’ COMPORTARE LOCALI SITUAZIONI DI CRISI NELLA RETE IDROGRAFICA MINORE E DI
DRENAGGIO URBANO, LOCALI FENOMENI DI INSTABILITÀ DEI PENDII, LOCALI INTERRUZIONI DELLA VIABILITA’ E
PROBLEMATICHE CONNESSE AI POSSIBILI COLPI DI VENTO DURANTE I TEMPORALI.

CONTINUA LA CONTA DEI DANNI

Ammonta a oltre 22 milioni di euro la stima dei danni patiti dalle attività produttive della provincia di Udine in seguito ai violenti nubifragi del 24 e il 25 luglio. Le aziende coinvolte sono circa 300. A presentare alla Regione Friuli Venezia Giulia un primo quadro economico della situazione, desunto dalle segnalazioni raccolte dalle imprese associate e destinato a essere rivisto al rialzo, è stata la vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, durante un incontro tra Regione e categorie economiche promosso oggi a Udine.

“Confindustria Udine – afferma Mareschi Danieli in una nota – si è attivata nell’immediatezza dei fatti chiedendo alle imprese di segnalare i beni danneggiati con relativa stima economica. Ringraziamo la Regione per aver già stanziato una cifra consistente con la manovra di assestamento di bilancio. Risorse importanti, che purtroppo non saranno sufficienti. Garantire risorse adeguate e straordinarie nonché assicurare tempi rapidi e procedure burocratiche snelle nell’erogazione dei fondi sono i principali obiettivi da perseguire subito”. Secondo Mareschi Danieli, “per ripartire, le aziende devono essere accompagnate da un intervento organico delle Istituzioni”. A partire da questa premessa, Confindustria Udine ha elaborato alcune proposte. Tra queste, la possibile richiesta dello Stato emergenziale nazionale, strumenti finanziari per anticipo liquidità alle aziende che dovranno intervenire immediatamente con mezzi propri, la sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate dei finanziamenti Frie, finanziamenti agevolati per sostenere le esigenze di credito a breve e medio termine, garanzie alle Pmi da parte dei Confidi regionali, fideiussioni per anticipi, ristori nella forma di contributi a fondo perso, cassa integrazione guadagni straordinaria, azzeramento dell’Irap 2023 per le aziende nei comuni ricompresi nel decreto del Mef di prossima pubblicazione.