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Nuova carriera nello sci alpinismo per l’ex azzurro del fondo Claudio Muller

di BRUNO TAVOSANIS

Dallo sci di fondo allo sci alpinismo. In apparenza un passo non particolarmente lungo, ma in realtà le due discipline sono molto diverse, tanto che sono pochi quelli che si cimentano in entrambe o comunque sono passate dall’una all’altra.

Tra questi c’è chi nel fondo ha ottenuto grandi risultati, ovvero Claudio Muller, entrato nelle squadre nazionali nel 2011, anno nel quale ha conquistato tre titoli italiani Juniores (10 km tc, 10 km tl, 15 km tl); un quarto oro è arrivato nel 2012 (15 km tl).

Claudio Muller ai Mondiali 2019 di fondo

Muller vanta anche un quarto posto in staffetta ai Campionati Mondiali Juniores di Erzorum (Turchia) nel 2012. L’anno precedente, sempre nella 4×7.5 km, era giunto settimo nella manifestazione iridata di Otepaa (Estonia). Ha partecipato inoltre a due edizioni dei Mondiali Under 23: nel 2014 in Val di Fiemme e nel 2015 a Almaty (Kazakistan), dove ha ottenuto il dodicesimo posto nella 15 km tl e il quattordicesimo nello skiathlon (15 km tc+15 km tl).
Ha esordito in Coppa del Mondo il 1° febbraio 2014 nella 15 km tc di Dobbiaco. Il 21 febbraio 2019 ha preso parte alla sprint a tecnica libera di Seefeld (Austria) dei Mondiali.

Insomma, un curriculum di tutto rispetto per il ventottenne tarvisiano, che al termine della stagione 2018-2019 aveva annunciato l’addio all’agonismo.

Ora però ecco una nuova avventura, questa volta nello sci alpinismo, con il decimo posto ottenuto domenica scorsa nella prova di Coppa Italia disputata a Caspoggio, in Alta Lombardia: “Si trattava della mia terza gara quest’anno – racconta Muller -. Devo migliorare ancora un po’ sotto certi punti di vista tecnici, ma pian piano sto prendendo il ritmo”. 

Muller parteciperà l’11 aprile alla Scialpinistica del Monte Canin di Sella Nevea e non è da escludere che possa gareggiare assieme al cavese Tadei Pivk; nel caso, sarebbe una coppia davvero intrigante.