Online la presentazione di un libro sulla tempesta Vaia
Dal 27 al 30 ottobre 2018 l’arco alpino del Nordest è stato devastato da Vaia, un evento meteorologico estremo: piogge da record assoluto per l’area, straripamento di fiumi e torrenti, maree eccezionali, venti con raffiche fino a 200 km/h, milioni di alberi schiantati, tre miliardi di euro di danni stimati nelle regioni coinvolte.
In occasione dell’anniversario dell’evento, a Legambiente FVG è sembrato utile ed opportuno fare un punto della situazione con la presentazione di un libro interessante, coinvolgente, ricco di dati, spunti e riflessioni: “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite” (ed. Bertelli, 2020). Il webinar di presentazione si terrà venerdì 30 ottobre, dalle 21.00 alle 22.30, in diretta Facebook dalla pagina di Legambiente FVG.
L’incontro, introdotto da Sandro Cargnelutti, presidente di Legambiente FVG, sarà moderato da Emilio Gottardo, esperto forestale dell’associazione. Interverranno gli autori del libro, Diego Cason, bellunese, sociologo, e Michele Nardelli, trentino, attivista politico e sociale. Parteciperà al webinar anche Vanda Bonardo, presidente di CIPRA Italia (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) e Responsabile nazionale Alpi di Legambiente.
L’incontro è l’occasione per fare un bilancio di ciò che è stato Vaia, un evento cruciale per i territori colpiti, ma verrà fatto anche il punto sulla situazione attuale e troverà spazio una riflessione sul patrimonio boschivo. Per l’associazione ambientalista, infatti, non si tratta solo di non dimenticare quello che è accaduto, travolti dal succedersi di nuove e importanti avvenimenti, come è il ritorno del Covid-19. Si tratta soprattutto, finché si è in tempo, di riflettere, prevenire, mitigare e contenere le cause che hanno determinato quel disastro, per consentire un futuro al futuro.
“Cosa ci insegna questo evento estremo, unitamente a tanti altri segnali che rendono il futuro sempre più imprevedibile?”, conclude il presidente Sandro Cargnelutti, “Che le azioni di contrasto e adattamento al cambiamento climatico e la cura del territorio e degli ecosistemi sono aspetti imprescindibili di qualsiasi traiettoria di sviluppo”.