“Orcolat” celebra la memoria di chi non c’è più
“Celebrare la memoria di chi non c’è più e di chi si è impegnato per la ricostruzione. Raccontare il dolore ma anche la storia di resurrezione di un popolo che ha trovato la forza di reagire sorretto anche da tanta solidarietà”.
Ecco come Simone Cristicchi, il poliedrico artista romano ha costruito, insieme a Francesca Gallo e Simona Orlando, lo spettacolo teatrale “Orcolat ‘76” che andrà in scena, in anteprima nazionale, giovedì 15 settembre nel Duomo di Gemona (alle ore 18.15 e alle ore 21.15).
Ieri a palazzo Belgrado, la presentazione del progetto, iniziativa finanziata dalla Provincia di Udine e dalla città di Gemona per raccontare il terremoto del ’76 e lasciare traccia, specie per le giovani generazioni, di quegli eventi tragici e del modello Friuli che nacque per gestire un processo di ricostruzione divenuto modello. Accanto all’artista romano ci saranno Maia Monzani (voce narrante), la Mitteleuropa Orchestra diretta dal maestro Valter Sivilotti (autore delle musiche) e il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste. L’intento dello spettacolo, oltre a proporre la cronologia della tragedia con testimonianze inedite, alternate a poesie e metafore nonché brani di autori locali (Dario Zampa, Giorgio Ferigo ed Ennio), è anche quello di lanciare un forte messaggio di speranza diretto alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal terremoto del 24 agosto. Al riguardo, proprio in occasione dell’anteprima di Gemona, è stata organizzata una raccolta fondi. Al progetto teatrale collaborano anche Folkest (presente oggi il direttore Andrea Del Favero) e Canzoni di Confine che hanno messo il loro alto profilo professionale al servizio dello spettacolo. Il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, insieme al presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Pitton e al sindaco di Gemona Paolo Urbani hanno illustrato le motivazioni del progetto teatrale, un modo diverso di ricordare il dramma del terremoto attraverso un occhio esterno, un’ulteriore occasione per dimostrare agli ex amministratori che quanto hanno fatto si è ben cementato. Accanto alla ricostruzione materiale, c’è stata anche quella del tessuto sociale e culturale, un patrimonio che non deve andare disperso.
Per il 40mo del terremoto e in particolare per ricordare le scosse di settembre, la solidarietà dimostrata dalla popolazione di Lignano che accolse migliaia di sfollati nel’76, la Provincia di Udine ha in programma, sempre per il 15 settembre a Lignano Sabbiadoro, un consiglio provinciale straordinario (ore 11) cui parteciperanno alcuni importanti protagonisti della ricostruzione come gli ex assessori regionali Roberto Dominici e Salvatore Varisco, l’allora ministro del lavoro Mario Toros che contribuì alla stesura della legge per la ricostruzione. “Il Friul al ringrazie e nol dismentee la solidarietât di Lignan” il significato della seduta cui sono stati invitati gli amministratori provinciali dell’epoca (sarà presente Antonio Martini) e che prevede i saluti iniziali dei sindaci Luca Fanotto (Lignano Sabbiadoro) e Paolo Urbani (Gemona).
ma il sindaco Urbani ha chiesto ai gemonesi se sono contenti che butti 50.000 (cinquanta mila!!!) euri delle loro tasse per uno spettacolo teatrale??? non è una somma un po’ troppo ingente per un comune di queste dimensioni? e se proprio si doveva fare non era meglio coinvolgere gli altri comuni del circondario? almeno per dividersi le spese…