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Osoppo, Fantoni riconosciuto marchio storico di interesse nazionale

Il Ministero delle imprese e del made in Italy ha inserito Fantoni nel Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale. Si tratta di un ulteriore riconoscimento di prestigio per l’azienda friulana fondata nel 1882 e oggi importante player nella produzione di pannelli Mdf e truciolari, mobili e sistemi da ufficio e pannelli fonoassorbenti. Si tratta di un riconoscimento pubblico del valore aggiunto garantito dalla Fantoni ai propri prodotti in termini di origine e affidabilità. 

Al registro nazionale, istituito nel 2019, possono essere iscritti marchi d’impresa registrati da almeno cinquant’anni o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo per lo stesso periodo, e utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi di qualsiasi tipo realizzati da un’impresa produttiva nazionale di eccellenza, storicamente collegata al territorio nazionale. Attualmente il registro conta 516 marchi registrati. Fantoni, tra i pochi nel suo settore, entra a pieno titolo nell’elenco e quest’ultimo riconoscimento è motivo d’orgoglio per la famiglia che, giunta alla quinta generazione, ancora oggi possiede e guida l’azienda.

“L’iscrizione al registro nazionale quali rappresentanti storici del made in Italy – commenta l’attuale presidente Paolo Fantoni – rappresenta una garanzia di originalità per i consumatori, un indice di affidabilità per i nostri partner e, per noi, uno stimolo in più per migliorare ed essere all’altezza dell’immagine e del prestigio che l’Italia manifatturiera ha nel mondo”.

Fu Achille Fantoni ad aprire nel 1882 a Gemona un laboratorio di ebanista, che già nel 1903 fu premiato con una medaglia d’argento all’Esposizione di Udine. Nel primo dopoguerra l’attività, passata di mano al figlio Giovanni, si specializzò in arredi rustici. Nel corso degli anni furono numerose e di prestigio le collaborazioni, come quella con Cesare Scoccimarro, Pietro Zanini ed Ermes Midena, su progetto dei quali la Fantoni realizzò gli arredi per la Casa dell’aviatore della Triennale di Milano del 1933. Collaborazioni che continuarono nel secondo dopoguerra, per esempio, con i fratelli Basaldella. Nel 1948 il timone passò a Marco Fantoni che nel 1956 avviò la produzione in serie, collaborando con numerosi designer di fama internazionale. I suoi modelli cavalcarono il boom economico, tanto che negli Anni ’70 fu necessario realizzare un nuovo e più grande stabilimento nella zona industriale di Rivoli di Osoppo. Col terremoto del 1976 l’azienda fu completamente distrutta: con la sua ricostruzione su disegno dell’architetto Gino Valle, nel 1979, fu avviata la produzione anche di nuovi materiale come i pannelli Mdf. La storia degli ultimi quarant’anni, con il passaggio progressivo dell’azienda a Paolo e Giovanni e oggi con l’ingresso dei loro figli, è fatta di internazionalizzazione, prodotti innovativi, economia circolare e costanti investimenti.

(nella foto un prodotto cult Multipli dell’inizio anni Settanta)