Ospedale di Gemona, la denuncia di Palese: “Piove dentro”. Il video
Nei giorni scorsi, dopo l’ennesimo fenomeno temporalesco che ha colpito il Gemonese, il consigliere comunale e capogruppo Lista Civica Per Gemona Andrea Palese ha depositato un’interrogazione urgente al Sindaco Paolo Urbani, chiedendogli di intervenire presso la competente Direzione dell’Azienda Sanitaria ASS 3 Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli, affinché si realizzino urgentemente gli interventi necessari all’eliminazione delle infiltrazioni di acqua meteorica che interessano alcuni locali dell’Ospedale San Michele di Gemona e in particolare l’atrio di accesso al padiglione degli ambulatori, la zona cup, l’area della nuova dialisi e sala d’attesa del pronto soccorso.
“Ad ogni temporale di particolare intensità o pioggia intensa – racconta Palese – i locali vanno sott’acqua, rendendoli temporaneamente inagibili e costringendo il personale a fronteggiare la problematica con mezzi di fortuna, come secchi, lenzuola, segnalando altresì con appositi cartelli le zone allegate. La situazione peraltro non è nuova, visto che l’avevo già denunciata con una mia identica interrogazione a settembre 2015″.
“Al tempo con nota di data 20.10.2015, il Direttore Generale dell’ASS 3 Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli, dott. Pier Paolo Benetollo, aveva riconosciuto la necessità di realizzare un intervento radicale e risolutivo – ricorda ancora il consigliere comunale – In particolare il Direttore aveva evidenziato come negli atti di pianificazione aziendale, specificatamente per gli interventi edili ed impiantistici in conto capitale, era già previsto uno stanziamento di € 600mila per il rifacimento del manto di copertura del tetto dell’ospedale di Gemona, rassicurando che l’intervento era prossimo d’essere appaltato e sarebbe stato ultimato entro novembre 2016. In realtà le risorse sono disponibili a bilancio dal lontano 2013″.
“Una situazione inaccettabile, che purtroppo per negligenza o mala gestio, sta portando inesorabilmente al degrado la nostra struttura, una delle poche in regione di recente costruzione – aggiunge ancora Palese – Ritengo vergognoso che dal 2013 ad oggi l’AAS 3 abbia la disponibilità a bilancio di 600mila € per la realizzazione degli interventi e che nulla stia facendo per risolvere la problematica, diventata ormai improrogabile. Non si spiega se questo è determinato dall’incapacità gestionale, ovvero se vi è una premeditata volontà a declassare completamente la struttura ospedaliera gemonese”.
“Di certo alla luce degli ultimi accadimenti vi è una chiara difficoltà dell’ASS3 che per la
prima volta nella storia ha presentato un bilancio in perdita di 8,7 milioni, sintomo che la Riforma Serracchiani-Telesca in Alto Friuli – com’era peraltro prevedibile – si sta distinguendo solo per le criticità e i disservizi arrecati agli utenti e allo stesso personale medico e paramedico. Basti pensare alla copertura dei servizi 118, come denunciato recentemente dai Comitati a difesa dell’ospedale: servizi esternalizzati e appaltati alla CRI per oltre 3 milioni di €, nonostante l’ASS3 disponga non solo di ambulanze proprie, ma persino di finanziamenti regionali volti all’acquisto di nuove ambulanze. Uno scenario completato poi dalla mancanza dell’automedica, prevista dal Piano Emergenze regionale, che lascia sguarnito oltre 1/3 del territorio regionale (tutto l’Alto Friuli). Una confusione sovrana che determina una grave lesione del diritto alla salute dei Cittadini dell’Alto Friuli, sempre più relegati alla Serie B” conclude Palese.
Come gemonesi non possiamo che ringraziare l’assessore Palese per l’impegno nel segnalare i disservizi che colpiscono il nostro territorio. Ci farebbe piacere però che l’assessore orientasse le proprie attenzioni anche all’ente che sostiene dal suo seggio in consiglio comunale. Ricordo per esempio che la piscina (di proprietà dell’ente locale) è andata sott’acqua più volte negli scorsi anni, senza che il Comune abbia in progetto alcun intervento, più o meno “risolutivo”. E lascio cadere per carità di patria la questione dell’incendio che di recente ha colpito l’immobile… E’ assai spiacevole dover osservare l’attuale personale politico, dalla penna facile quando si tratta di puntare l’indice verso le responsabilità degli altri, ma che nulla dice e fa rispetto alle proprie. Quelle delle pioggie è un problema cronico a Gemona e forse i progettisti del nostro “meraviglioso” nosocomio non ne hanno tenuto in debito conto quando scelsero di realizzarlo senza spioventi. Invito inoltre il nostro attento assessore a farsi un giro a Campo Lessi, a vedere gli scantinati allagati a ogni breve scroscio d’acqua. Dov’era quando si accordavano le concessioni edilizie permettendo ai privati di costruire cantine e seminterrati sotto il livello della falda? Tra un po’ ce la prenderemo anche con Giove, additandolo come irresponsabile gestore dei cicli meteorologici?