Ottanta Vespa storiche protagoniste all’Audax del Friuli
Nel ricordo dei partecipanti resteranno soprattutto i paesaggi attraversati: Piancavallo, Poffabro, Passo Rest, monte Crostis con la Panoramica delle Vette, Cason di Lanza, Tarvisio, Venzone, Barcis, Sequals. La seconda Audax del Friuli, organizzata dal Vespa Club Aviano, è andata in archivio come un grande successo, che ha regalato vere e proprie ‘cartoline’ del territorio friulano.
Una tre giorni baciata dal sole, da venerdì 14 a domenica 16 settembre, che ha portato in Friuli un’ottantina di piloti che in sella a Vespa storiche (dal 1948 al 1959) si sono messi in gioco superando una serie di prove di regolarità, confrontandosi sul filo dei decimi di secondo. Soddisfatto Massimo Amati, direttore di gara, e Paola Fedele, presidente del Vespa Club Aviano, che sono riusciti a ‘regalare’ una manifestazione di livello agli appassionati di Vespa, provenienti da tutta Italia (da Napoli a Brescia passando per Reggio Emilia) e da mezza Europa (da Germania, Svizzera e Belgio). Preziosa anche la collaborazione del suo team (una trentina di persone in tutto) e dei Vespa Club di Pordenone e Gemona.
La giornata più spettacolare si è vissuta sabato, quando i vespisti hanno attraversato la Panoramica delle Vette, lì dove nemmeno Contador e compagni, durante il Giro d’Italia 2011, hanno osato passare. Un’esperienza unica ed emozionante, ciliegina sulla torta di un percorso lungo 370 chilometri tra città, strade sterrate, passi alpini e borghi storici.
Per la cronaca a vincere l’Audax è stato Marco Pavan di Verona davanti a Cosima Grisancich di Trieste e a Gabriele Cagni di Montecchio Emilia. L’appuntamento è ora al 2020 per la terza (e ultima) Audax del Friuli.