Ottimi riscontri per la Residenza studio “Paluzza nel Bosco”
Bilancio più che positivo per “Paluzza nel Bosco”, la seconda Residenza studio organizzata a fine ottobre dal Comune di Paluzza all’interno del Bando Borghi PNRR “Il Bosco nel Borgo-Il Borgo nel Bosco” portato avanti con il Comune di Sutrio. Altre ne seguiranno, due volte all’anno, nel 2024 e nel 2025 in ambedue i paesi.
Vi ha preso parte un gruppo di studenti del Corso di Laurea Magistrale Architettura DARCH dell’Università di Palermo, guidati dalla Prof.ssa Maria Livia Olivetti, il cui “Laboratorio di Arte di Giardini e di Architettura del Paesaggio” (che si occupa della trasformazione di paesaggi naturali e culturali attraverso la progettazione e il recupero di spazi aperti dedicati alle comunità che li abitano), ben si addiceva alla richiesta del Comune di Paluzza di progettare nel corso delle residenze studio percorsi pubblici e spazi comuni così come prodotti creativi ed innovativi che rappresentino il territorio e la materia legno valorizzandone l’inserimento nel contesto urbano. L’Università di Palermo è stata selezionata fra quante si sono candidate rispondendo all’avviso pubblico dell’iniziativa.
Il contesto ambientale, la presenza di imprese boschive e manifatturiere del legno, il Centro Servizi per le Foreste e le Attività della Montagna CESFAM, rendono il territorio dei Comuni di Paluzza e Sutrio un luogo ideale per acquisire un’approfondita conoscenza rispetto al tema “legno” e particolarmente adatto per la ricerca e la sperimentazione. Le residenze studio sono state quindi ideate per coinvolgere giovani intraprendenti, che possano trovare qui una spinta motivazionale per incominciare un percorso professionale nel settore.
Gli studenti universitari sono stati ospiti di Paluzza per una settimana e hanno svolto delle attività che li hanno portati a conoscere il borgo e i suoi dintorni, con particolare riguardo all’ambiante boschivo in cui è immerso. Accompagnati dal vicesindaco reggente Luca Scrignaro e da altre persone del paese coinvolte nel progetto, hanno visitato edifici storici, fatto passeggiate lungo percorsi naturalistici di particolare pregio, si sono recati presso aziende del settore del legno, si sono confrontati con la popolazione ed altro ancora, in un workshop condiviso di esplorazione, conoscenza e progettazione che è sfociato in un’idea di progetto per il futuro sviluppo del paese. In particolare gli studenti hanno proposto di enfatizzare ulteriormente la relazione con il bosco che circonda Paluzza, evidenziandone gli accessi, mettendone in valore gli antichi percorsi e progettando una serie di dispositivi per la sosta ed il gioco tra gli alberi della foresta. Un’altra parte dell’idea di progetto ha riguardato lo studio degli spazi pubblici: delle piazze e dei “giardini segreti”. Le prime sono le tre piazze che strutturano il sistema urbano, tra cui la piazza centrale per la quale è stato proposta una razionalizzazione dei parcheggi e degli accessi, una nuova pavimentazione e una vasca d’acqua con lo scopo di rendere il luogo il vero fulcro della vita sociale degli abitanti e, al contempo, un attrattore per i turisti. I “giardini segreti” sono invece una serie di spazi aperti vegetati che si trovano sia verso il monte, sia verso la valle, compresi tra le case. Si tratta di luoghi dalla forte valenza paesaggistica ed espressiva (sono caratterizzati dalla presenza di molta vegetazione, da antiche edicole e ruderi) che meritano di essere riqualificati ed inseriti nel sistema di spazi pubblici diffusi del paese.