Ovaro, a Mario Sopracase la Stella d’Argento del CONI
Con orgoglio e soddisfazione l’Unione Sportiva Ovaro comunica che Mario Sopracase, fondatore dell’associazione nel lontano 1970, è stato insignito della Stella d’Argento del CONI.
La notizia, comunicata dal presidente nazionale Giovanni Malagò, è giunta assai gradita, seppure in un momento di blocco dell’attività sportiva e costituisce un vanto per tutta la comunità.
Ecco quanto riporta la comunicazione inviata da Malagò a Sopracase: “Caro Mario, con grande felicità comunico che il CONI ti ha conferito la Stella d’Argento al Merito Sportivo per l’anno 2019 in riconoscimento delle benemerenze acquisite nella tua attività dirigenziale. Con questa onorificenza l’organizzazione sportiva nazionale, oltre che attestare le tue capacità e i risultati conseguiti in tale attività, desidera anche esprimerti profonda riconoscenza per la generosa collaborazione e l’impegno dedicati allo sport in tanti anni di servizio. Mi congratulo profondamente con te, augurando che nel prosieguo dell’attività dirigenziale possa conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni”.
IL PROFILO DI MARIO SOPRACASE
Nato a Villa Santina il 5 dicembre 1948 secondogenito di famiglia di modesta estrazione sociale (padre falegname, mamma casalinga), Mario Sopracase vive i primi anni dell’infanzia a Villa Santina e Sappada, poi si trasferisce a Ovaro.
Frequenta in paese le scuole elementari e a Tolmezzo le scuole medie e l’Istituto Magistrale.
Negli anni adolescenziali è attivo nella vita parrocchiale, animando il gruppo giovanile e impegnandosi come operatore nel cinema del ricreatorio assumendo l’incarico di responsabile dei giovani di Azione Cattolica, forania di Gorto.
Conseguito il diploma magistrale, dopo una breve esperienza universitaria a Trieste si impiega presso l’Ente Friulano di Assistenza a Cividale del Friuli dapprima quale educatore e in seguito vicedirettore del reparto Scuole Superiori.
Collabora (dal 1964 al 1968) con la locale Polisportiva Libertas nel settore calcistico in ambito del Centro Sportivo Italiano (CSI).
Nel 1968 è tra i promotori a Ovaro del Club Amici del Libro per la diffusione della lettura e della cultura.
Nel 1970 fonda l’Unione Sportiva Ovaro (affiliata al CSI di Udine), di cui ricopre l’incarico di primo presidente.
Entra (1972) a far parte del Comitato Provinciale di Udine del Centro Sportivo Italiano, in cui ricopre tutti i ruoli a ogni livello: giudice, arbitro, consigliere, coordinatore tecnico, presidente di commissione tecnica, responsabile della formazione, vicepresidente e presidente.
Nel 1973 sposa Paola Fabris, conosciuta nell’ambiente associativo locale, con la quale condivide le sorti delle più importanti attività paesane.
Vince il concorso magistrale (1976) presentando una tesi dal titolo “L’educazione motoria e lo sport con particolare riferimento alla scuola primaria”. Dopo un primo incarico nella scuola elementare di Sauris rientra a Ovaro dove rimane fino al pensionamento (2009).
Per aver contribuito in maniera determinante allo sviluppo delle attività motorie con l’ideazione dei “Giochi di Primavera” nel Circolo Didattico di Villa Santina, ottiene dal direttore l’encomio solenne.
Consegue la specializzazione in educazione motoria e le qualifiche di istruttore in svariate discipline sportive (corsi ministeriali, indetti dal CONI, dall’IRRSAE, dal CSI).
Per oltre un decennio opera anche a favore dell’Unione Sportiva Ovarese, società calcistica locale, come allenatore del settore giovanile e segretario generale.
È il fautore dell’avvio dello sci e della corsa in montagna nel CSI udinese, attività ancora oggi molto fiorente.
Ha tenuto diversi corsi quale relatore specialista in attività motorie di base per insegnanti della scuola elementare e lezioni in ambito CSI quale esperto di problematiche associative e tecnico di svariate discipline.
Promuove la costituzione di diverse associazioni sportive in Carnia, seguendone le fasi di avvio e consolidamento sul territorio.
È nominato primo presidente della Commissione del Comune di Ovaro per lo Sport e le attività Associative (anno 1980), ruolo che ricopre per un decennio.
È primo presidente della Biblioteca Comunale di Ovaro (1984).
Superata una grave malattia che lo tiene lontano dalla vita attiva sul campo (1987), rientra dopo pochi mesi con immutata vitalità.
È socio fondatore del Panathlon Club “Alto Friuli” di Tolmezzo. È tra i pionieri nell’uso dell’informatica applicata alle attività sportive, elaborando programmi per svariate attività e settori di intervento.
Frequenta il corso per Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana (Tolmezzo, 1990) e contribuisce alla costituzione della sezione di Ovaro.
Entra a far parte della squadra comunale di Protezione Civile (primo nucleo “antincendio”).
Viene più volte premiato dall’Amministrazione Comunale di Ovaro, dal CSI di Udine e da altre associazioni, per il lungo impegno in seno allo sport e ottiene nel 2000 il discobolo al merito da parte della Presidenza Nazionale del Centro Sportivo Italiano.
In ambito comunale dirige il Centro Vacanze, di cui è stato pioniere fin dal 1974 e che organizza tutt’ora in Malga Arvenutis.
Dal 2004 al 2009 ha ricoperto il ruolo di assessore allo Sport e alla Cultura del Comune di Ovaro.
Il 5 dicembre 2009 al Castello di Udine riceve dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) la Stella di Bronzo al merito associativo.
Dal 2010 al 2013 è consigliere del Centro Servizi Volontariato del FVG quale rappresentante della Carnia e dell’Alto Friuli.
Dal febbraio 2016 è presidente regionale del CSI FVG, dopo essere stato vicepresidente nei quattro anni precedenti.
Nel febbraio 2017 viene eletto consigliere regionale del CONI in rappresentanza degli enti di promozione sportiva.
Nel 2020 il CONI gli conferisce la Stella d’Argento al merito sportivo per le benemerenze acquisite nell’attività dirigenziale.
Continua a operare in forza all’U.S. Ovaro, a cui dedica da oltre 50 anni gran parte del proprio tempo.