Ovaro, il Museo della Miniera di Cludinico intitolato a Rinaldo Cioni
Pur con un meteo non favorevole, è stato davvero molto sentito e partecipato il 2 maggio di quest’anno ad Ovaro, nel ricordo delle vittime dell’eccidio del 1945, con 22 civili vittime della rappresaglia cosacca.
La prima parte si è svolta nella chiesa della SS. Trinità con la Santa Messa e gli interventi per la ricorrenza. Molto apprezzata la presenza dei ragazzi della quarta e quinta della scuola primaria e della seconda della secondaria, con riflessioni, letture e canti. Una delegazione si è poi recata in cimitero per la deposizione di una corona alla lapide che ricorda i caduti di 79 anni fa.
Successivamente a Cludinico si è svolta la seconda parte dell’evento, con l’intitolazione del Museo della Miniera a Rinaldo Cioni, già direttore della miniera e presidente del Comitato di Liberazione Nazionale Val di Gorto. Qui il sindaco Lino Not ha letto le motivazioni che hanno portato l’amministrazione comunale a intitolare il museo e successivamente ha dato lettura della commovente lettera del 6 maggio 1945 firmata da 182 dipendenti della miniera inviata alla signora Rossana Rossi, moglie di Cioni.
È poi intervenuto Emilio Cioni, primogenito di Rinaldo, che all’epoca aveva 4 anni, che ha proposto ricordi puntuali dell’epoca.
La cerimonia, che ha visto anche la presenza di rappresentanze dell’ANPI e degli alpino, si è conclusa con lo scoprimento della targa posta all’ingresso del museo.