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Paluzza e Kötschach-Mauthen al lavoro per il restyling del Passo di Monte Croce Carnico

Nell’ottica di una condivisione di sviluppo del Comune di Paluzza e dell’intera Valle del But, si sono rinsaldati i rapporti tra l’Amministrazione Comunale di Paluzza e quella di Kötschach-Mauthen attraverso una serie di incontri del sindaco Massimo Mentil e del vicesindaco Luca Scrignaro a margine delle iniziative svoltesi nei mesi di agosto e settembre nei due comuni confinanti.

Obiettivo principale è la condivisione di un progetto di recupero dell’area di Passo di Monte Croce Carnico in chiave di promozione e valorizzazione turistica delle due regioni contigue.
Per il territorio uno sviluppo in questo senso risulta un’opportunità importante, considerato che, soprattutto nel periodo estivo, il Passo di Monte Croce Carnico è la porta di ingresso in Italia per migliaia di persone che attraversano la nostra regione per raggiungere le aree marittime durante i mesi estivi e dell’aumento del numero di turisti e visitatori che praticano il trekking, l’arrampicata e l’alpinismo. Il Passo di Monte Croce Carnico e la s.s. 52 bis sono infatti punto di partenza di numerosi sentieri C.A.I. (146, 148 – Rif. Marinelli, 147 – Cellon, 401, 402 – Pal Piccolo, Pal Grande, Freikofel), oltre che area nella quale si sviluppano circa 100 vie di arrampicata sportiva.

Nell’idea dell’Amministrazione Comunale di Paluzza, la vasta area del Plockenpass deve diventare vetrina del territorio comunale ma, potenzialmente, anche di tutta la regione, provando quindi a coinvolgere tutti gli enti pubblici o privati portatori di interesse in questo settore. Per questo motivo è stato fissato in calendario un incontro formale tra le due Amministrazioni.

“Condividere questo progetto con il Comune austriaco deve diventare il punto di partenza anche per altri progetti legati all’economia e ai servizi dei nostri comuni montani, nella certezza che l’interesse sia reciproco – dice il sindaco Mentil –. Prova di questo sono le occasioni di incontro culturale e lavorativo che già avvengono tra le attività economiche e le associazioni dei due paesi. Si tratta quindi di organizzare e pianificare uno sviluppo concordato tra le due parti”.