Paluzza, ipotesi senso unico in via Roma per sostenere il commercio
Da qualche settimana l’amministrazione comunale di Paluzza sta valutando una serie di sostegni per le attività del territorio, quali ad esempio slittamento TARI per tutte le utenze, azzeramento TARI per le attività del commercio e per i pubblici esercizi per il 2020, contributo IMU per le attività artigianali e industriali, come stanno facendo Governo, Regione e tantissimi comuni di tutto il Paese.
“Qualche settimana fa abbiamo comunicato l’intenzione di non far pagare il suolo pubblico a chi, per il distanziamento, ritenesse necessario aumentare la superficie del proprio negozio/bar/ristorante, cosa poi sostenuta anche da Regione e Governo, a dimostrazione che il tema esiste – dice il vicesindaco Luca Scrignaro -. Abbiamo raccolto una serie di dimostrazioni di interesse e di richieste in tal senso. Occupare più suolo pubblico, ovvero strade e parcheggi, significa necessariamente fare un ragioniamento sulla viabilità, cosa che tantissimi Comuni stanno facendo. Lo abbiamo fatto, condividendolo con tutti i gruppi che rappresentano la popolazione in Consiglio Comunale, che hanno condiviso ampiamente la proposta”.
In questo senso lunedì sera si è svolta una riunione con tutti i commercianti ed esercenti di Via Roma. “Abbiamo presentato una possibilità, ovvero un senso unico in via Roma, che sarebbe necessario se si desse a tutti le stesse possibilità – spiega Scrignaro -. Abbiamo detto che sarebbe una sperimentazione ed assieme a questa proposta ci abbiamo messo l’intrattenimento, come ad esempio la filodiffusione su tutta la via, e un contributo per i costi sostenuti per l’allestimento degli spazi esterni, mentre sarebbe a nostro carico, ovviamente, l’arredamento urbano. Abbiamo raccolto le impressioni, ne prendiamo atto, sia di quelle positive, così come di quelle negative. In questi giorni approfondiremo ancora eventuali possibilità, proposte e alternative, proprio perché vogliamo dare la migliore opportunità a tutte le persone che lavorano a Paluzza e che vivono Paluzza”.
Scrignaro spiega inoltre che “non intendevamo fare nessuna comunicazione, perché non c’è ancora niente da comunicare e non è detto che ci sarà, ma siccome si raccolgono firme ancora prima di discutere, si scrivono falsità e si creano allarmi senza dire le cose come stanno, ci siamo visti costretti ad intervenire pubblicamente”, cosa che il vicesindaco ha fatto sul proprio profilo Facebook.