A Paluzza una serata dedicata al Nepal
Il Comune di Paluzza, l’Unione Sportiva Aldo Moro A.S.D. e la Pro loco di Paluzza organizzano venerdì 25 novembre alle ore 20.30, nella sala del CESFAM di piazza 21/22 luglio, una serata dedicata alle popolazioni del Nepal denominata “Immagini di un paese che lotta per rinascere”.
L’incontro, ad ingresso libero, è promosso in collaborazione con l’Associazione Friuli Mandi Nepal Namastè Onlus. Si parlerà fra l’altro del progetto Masterpiece, che qui illustra Alessandro Cozzutti: “Il progetto Masterpiece del quale ci stiamo occupando da tempo, è un progetto pionieristico che rientra tra quelli realizzati sotto l’egida della Onlus Friuli Mandi Nepal Namastè di Malborghetto. Più specificatamente, esso si rivolge ai bambini orfani che , accolti negli orfanotrofi del Paese, al compimento del diciottesimo anno di età, per legge sono costretti a lasciare. Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di insegnare loro un mestiere prima che ciò accada. Nel maggio di quest’anno abbiamo inaugurato i primi tre laboratori (intaglio legno, falegnameria e sartoria per le ragazze). Tali percorsi formativi, avvallati dallo stesso governo nepalese, permetteranno nell’arco di tre anni (1500 ore), di assicurare quanto prima l’indipendenza economica dei nostri orfani. Qualche numero: 17 i ragazzi coinvolti in questo primo anno di vita del progetto; 980 euro il costo per ciascun ragazzo per la partecipazione al primo anno di studio professionale; 17.000 euro il costo complessivo stimato per il primo anno. Aggiungo il rigoroso obbligo scolastico a tutti i partecipanti ai corsi. Ci vuole impegno e ci vogliono soprattutto i soldi per assicurare a questi ragazzi la possibilità di portare a termine il corso professionale e gli studi. Ci stiamo impegnando giornalmente per la ricerca di fondi, contributi, sponsor che consentano a questo innovativo progetto friulano di poter proseguire senza intoppi. Non possiamo deludere questi bambini, che già sono stati delusi dalla vita pur senza averne colpa : Madre Natura ha donato loro due genitori, per poi renderli zoppi degli affetti e dei sostegni più cari. Non possiamo sostituirci di certo a questi ma fornire loro una possibilità di riscatto. Questo lo possiamo tentare”.