CarniaTerritorio

Paluzza, un calendario per il Parco comunale del Monte Terzo

Giovedì 19 dicembre alle 18, al Cesfam di Paluzza, si terrà la presentazione della relazione annuale dell’attività e l’edizione del calendario 2025 del Parco comunale del Monte Terzo.
La serata sarà introdotta con il saluto del sindaco Luca Scrignaro e proseguirà con la relazione illustrata da Andrea Caboni, faunista e responsabile del monitoraggio del mammiferi del Parco, e dal naturalista Giacomo De Franceschi.
Il calendario sarà presentato da Paolo Da Pozzo, il quale illustrerà, oltre ai luoghi immortalati e riprodotti sul calendario, anche le numerose foto che colgono le peculiarità locali, i luoghi suggestivi e incontaminati del Monte Terzo, Zuplan, le casere, i pascoli e le cime dei monti. Il tutto verrà anticipato da un video di Mike Tessari.
Il Parco del Monte Terzo è coordinato da un Comitato scientifico, con a capo l’amministrazione comunale, ed è composto, oltre che dai già citati De Franceschi e Caboni, anche dalla guida naturalistica Marco Favalli.
Grazie all’impegno del Comune, in particolare dell’ex assessore Pier Mario Flora, con la costituzione del Parco si è voluto far conoscere alla popolazione locale la bellezza naturalistica e la ricchezza della flora e fauna presenti sul territorio, con i numerosi cervi, le specie rare e minacciate come il gallo cedrone, il fagiano di monte, il gatto selvatico, negli ultimi anni il lupo e si registra il passaggio sempre più frequente della lince e dell’orso, oltre a molte altre specie per le quali è prioritaria la salvaguardia e la tutela. Per questi motivi l’amministrazione paluzzana, per tutelare l’ambiente e la salvaguardia della fauna e della flora, intende proseguire nello sviluppo e nella valorizzazione del Parco, con l’obiettivo di entusiasmare i giovani del territorio a viverlo ed essere orgogliosi delle bellezze naturalistiche del proprio luogo. In particolare si cercherà il coinvolgimento delle scuole, nello specifico le secondarie e il Cefap, che prepara i giovani a diventare “Addetti alle Attività Ambientali Montane”.
Alla programmazione annuale 2025 saranno interessate le associazioni venatorie locali e gli allevatori che gravitano con i pascoli e le malghe all’interno del territorio del Parco per coinvolgere tutti i soggetti interessati, creando sinergie e collaborazione per il suo sviluppo, valorizzando inoltre l ’attività agricola tradizionale che si basa sul rispetto dell’ambiente e su tecniche legate alla conservazione delle tradizioni tipiche della montagna.
Il futuro sviluppo del Parco, spiegano dal Comune di Paluzza, dovrà necessariamente puntare ad un allargamento, coinvolgendo i Comuni di Forni Avoltri, Kötschach-Mauthen e Lesachtal, allo scopo di gettare le basi per un progetto di più ampio respiro quale il Parco regionale del Monte Coglians e il Parco transfrontaliero, che favorirebbero lo sviluppo del territorio soprattutto in chiave turistica, visto il crescente aumento del turismo di nicchia, legato all’escursionismo non impegnativo e volto ad apprezzare le bellezze naturali del territorio. 

(foto di Paolo Da Pozzo)