Paola Romanin e Rok Bratina vincono la SkyRace Monte Dimon
Rok Bratina, giovane sloveno del Team Aldo Moro Paluzza in 1h10’49” (nuovo record assoluto del percorso) e la compagna di squadra Paola Romanin (1h29’56”), firmano una bella vittoria nella sesta edizione della SkyRace Monte Dimon, intitolata alla memoria di Patrick Incardona, giovane atleta carabiniere, amante di montagna, climbing, corsa e scialpinismo, mancato alla famiglia ed ai suoi tanti amici otto anni orsono.
Giornata stupenda con cielo terso, iscritti 175 e partiti 155. Gara appassionante fin dall’inizio, con gli atleti che hanno affrontato fin dalle prime battute il percorso con forte velocità. Una giornata bella e fresca che ha fatto apprezzare a tutti i concorrenti e ai tanti appassionati presenti, un percorso assolutamente incontaminato, per molti, una a sorpresa nell’immaginario sportivo ed emotivo.
Vallate selvagge e poco conosciute come il vallone della “Cercevese” hanno dato a tutti grandi emozioni, accompagnati dai bramiti dei cervi che si sono ben fatti sentire durante tutta la manifestazione.
La cronaca della gara
Subito dopo il via si sono staccati in testa Rok Bratina (Slovenia) e Paolo Lazzara (Team Aldo Moro). Al km 5 piuttosto veloce e scorrevole, Bratina ha accelerato staccando nella salita centrale Lazzara. In discesa lo sloveno ha allungato definitivamente, mentre alle sue spalle le posizioni sono rimaste inalterate. Sul terzo gradino del podio si è classificato Antonello Morocutti (Team Aldo Moro), mentre a ridosso del podio si sono piazzati nell’ordine Patrik Merluzzi, Niila Ahokas (Finlandia) e Marco Craighero.
Tra le donne gran duello tra Lavinia Garibaldi della Timaucleulis, che ha condotto la gara per lunga parte davanti a Paola Romanin. Nella parte finale Romanin ha scavalcato la rivale chiudendo in solitaria la gara. Al terzo posto si è classificata Luigina Menean della Timaucleulis.
La collaborazione tra l’Aldo Moro Paluzza (supporto tecnico e logistico) e le associazioni di volontariato di Treppo-Ligosullo, con a capo i giovani del “Cral di Tausia” e dell’Acli di Ligosullo, unitamente all’Associazione “La neste Famee”, ha contribuito a creare un bel clima di festa, spensieratezza e relax.