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“Passione civile e politica”, l’omaggio a Giulio Magrini nella sua amata Aplis di Ovaro

“A Giulio Magrini, uomo animato da autentica passione civile e politica, di vasta cultura ed interessi poliedrici, amministratore attento e capace, dalla visione glocale e proiettata al futuro, con riconoscenza e stima. Le Comunità di Ovaro e della Val Pesarina”. E’ quanto si legge nella targa dedicata a Giulio Magrini apposta nella sala convegni del Museo della Segheria Veneziana in località Aplis di Ovaro, intitolata lo scorso sabato 27 luglio al politico carnico a quattro anni dalla scomparsa.
Spitaleri e Mentil

Nell’occasione si è tenuto un convegno con la partecipazione del giornalista Gianpaolo Carbonetto, del professore dell’Università di Udine Giobatta Carulli e del senatore Diego Carpenedo. Era presente la sindaca di Prato Carnico Erica Gonano e il consigliere regionale Massimo Mentil ha portato un saluto, mentre tra gli altri che hanno voluto omaggiare Magrini c’erano l’ex presidente della Regione Renzo Travanut e il componente della Paritetica Salvatore Spitaleri.

Condividendo il messaggio affidato alla targa e ricordando che “questo era un luogo che lui amava particolarmente”, il consigliere regionale Massimo Mentil ha sottolineato che “la comunità riconosce la figura di Giulio Magrini, la figura politica, storica e sociale, il ruolo che ha avuto tra noi”. Mentil ha espresso la convinzione che “il Partito democratico debba essere orgoglioso e portare avanti gli insegnamenti che Giulio ci ha trasmesso. Il Partito democratico questa sera riconosce Giulio Magrini come una figura di spicco che ci manca, ma che ci ha lasciato una grande ricchezza nell’eredità morale dei suoi valori e insegnamenti”.
La decisione di intitolare questa struttura al suo compaesano, ha reso noto con una comunicazione ufficiale il Comune di Ovaro, è stata presa in accordo con il Consorzio Boschi Carnici proprietario della struttura e con il Comune di Prato Carnico. Magrini, oltre a ricoprire il ruolo di sindaco a Ovaro, è stato consigliere comunale a Prato Carnico e Tolmezzo, oltre che per 15 anni consigliere regionale, battendosi sempre per la montagna e le sue problematiche.