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Patrick Merluzzi e Arianna Del Pino vincono la Monte Dimon Race

Patrick Merluzzi del Team Aldo Moro Nortec (1h17’26”) ed Arianna Del Pino dell’Atletica Malignani Udine (1h29’08”), firmano una bella vittoria nell’ottava edizione della Monte Dimon Race, intitolata alla memoria di Patrick Incardona, giovane atleta carabiniere, amante di montagna, climbing, corsa e scialpinismo, mancato alla famiglia ed ai suoi tanti amici alcuni anni orsono.
La gara, che prevedeva partenza e arrivo a Castel Valdajer, è stata un marchio di fabbrica di due ottimi top runners di livello nazionale della corsa in montagna. Giornata gradevole con un caldo sole a riscaldare una temperatura piuttosto fresca dopo una nottata di pioggia. Sono stati 103 i partecipanti al via in una gara appassionante fin dall’inizio, con gli atleti che hanno affrontato fin dalle prime battute il percorso con forte velocità. La giornata, con temperatura perfetta per gareggiare, ha fatto  apprezzare a tutti i concorrenti e ai tanti appassionati presenti, un percorso assolutamente incontaminato e, per molti, una sorpresa nell’immaginario sportivo ed emotivo. Vallate selvagge e poco conosciute come il vallone della “Cercevese” hanno dato a tutti grandi emozioni. Il bramito dei cervi ha fatto da contorno allo spettacolo sportivo.

Subito dopo il via si sono staccati in testa Alex Bernardinis, Ennio De Crignis e Patrick Merluzzi. Dopo i primi 5 km piuttosto veloci e su strada sterrata, Merluzzi accelera guadagnando via via terreno sugli avversari. Sui pendii che portano alla Cima Coppi di giornata, il Monte Neddis (2002 metri s.l.m.), rimonta Antonello Morocutti, che si issa saldamente al secondo posto. Per chiudere il podio, ci vuole la discesa affrontata a forte velocità da Marco Craighero, che dal sesto posto passa al terzo con una volata finale mozzafiato.
Tra le donne è stata sempre in testa Arianna Del Pino, inseguita da Sara Nait, che ha cercato di chiudere il gap iniziale con una discesa veloce ma non sufficiente a raggiungere l’avversaria. Al terzo posto Jaska Martin, che ha sempre veleggiato nella stessa posizione.
La collaborazione tra l’Aldo Moro (supporto tecnico e logistico) e la fattiva e precisa organizzazione delle associazioni di volontariato di Treppo Ligosullo, con a capo i giovani del “Cral di Liussul” e dell’Associazione “La neste famee”, ha contribuito a creare un bel clima di festa, spensieratezza e relax.

(nella foto Patrick Merluzzi)