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Per il Passo Monte Croce Carnico «imprescindibile una soluzione stabile e sicura»

Sul tema della viabilità del Passo Monte Croce Carnico, riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Enzo Unfer, residente a Timau.

Il Passo Monte Croce, storico valico di montagna che unisce Italia e Austria, rappresenta un’infrastruttura fondamentale per le comunità transfrontaliere e per il turismo internazionale. In linea con gli obiettivi dell’Unione Europea per rafforzare la coesione territoriale e la resilienza delle reti di trasporto, una soluzione stabile e sicura per il passo è diventata imprescindibile. Come residente locale, sono profondamente consapevole dell’importanza di  proteggere e sviluppare questa via cruciale per il futuro delle nostre comunità. La frana di dicembre 2023, che ha interrotto il traffico per un anno intero, ha dimostrato quanto condizioni climatiche estreme e rischi geologici possano compromettere questo valico. Con la riapertura prevista della vecchia strada stretta e insicura per dicembre 2024, è chiaro che dobbiamo pensare a una soluzione più stabile e affidabile. In questo contesto, le autorità italiane e austriache, insieme agli enti competenti per i progetti infrastrutturali, hanno collaborato in linea con il programma UE Connecting Europe Facility (CEF) e si sono concertati su una soluzione di una galleria di 4 chilometri. Queste mie considerazioni sostengono con convinzione tale proposta: una galleria offrirebbe un passaggio sicuro e protetto, rispondendo pragmaticamente all’obiettivo di un valico sempre accessibile e in sintonia con i valori europei di sicurezza e sostenibilità. 

Una soluzione sostenibile per il nostro futuro comune 

Il progetto della galleria non solo rafforzerebbe la sicurezza stradale, ma si allinea anche con il Green Deal europeo, che promuove infrastrutture meno impattanti per l’ambiente. A differenza di una strada in superfice passando per la zona di Colinetta, che comporterebbe significativi interventi ambientali, la galleria permetterebbe di preservare la bellezza naturale della regione, salvaguardando la biodiversità e l’equilibrio ecologico che rendono unica la nostra valle. Questo approccio è perfettamente in linea con la Strategia dell’UE per la Biodiversità 2030, che mira a proteggere e ripristinare gli ecosistemi naturali, evitando interventi che possano comprometterne la salute e la vitalità. 

Rispondere alle preoccupazioni sul traffico e al ruolo della cooperazione transfrontaliera 

Alcuni residenti esprimono preoccupazione per il potenziale aumento del traffico, in particolare dei veicoli pesanti. Tuttavia, le strade che collegano il Passo Monte Croce con le autostrade su entrambi i versanti attraversano numerosi villaggi e limitano fisicamente l’espansione del  traffico pesante. Ampliare queste strade richiederebbe un progetto di scala enorme, coinvolgendo numerosi comuni e migliaia di abitanti, con costi straordinari e conseguenze significative sul piano sociale e ambientale. Senza un ampliamento delle vie d’accesso su entrambi i versanti, qualsiasi tentativo di trasformare la strada attuale risulterebbe non solo complesso ma anche insostenibile. Il progetto della galleria si inserisce perfettamente nelle iniziative dell’UE per la cooperazione  transfrontaliera e la coesione territoriale, come il programma Interreg, che mira a superare le barriere fisiche e migliorare l’accesso per le aree transfrontaliere. La galleria rappresenta una  soluzione logica e concreta per ottimizzare il trasporto locale e garantire la mobilità sostenibile senza impattare negativamente le comunità attraversate. 

Valorizzare paesaggio e funzionalità 

La scelta del sito per l’ingresso della galleria sul versante italiano, in prossimità dell’area dei Laghetti di Timau, è stata presa con cura e rispetto per l’ambiente locale. Questa posizione tutela il  pendio montano e minimizza il rischio di interferenze con le fonti d’acqua vitali per il nostro territorio. Preservare il paesaggio di Colinetta e della valle è fondamentale per mantenere intatto il nostro patrimonio naturale, bilanciando le esigenze di sviluppo con la protezione ambientale, come previsto dalla Direttiva Habitat dell’Unione Europea, che promuove la protezione e la conservazione di aree di elevato valore ecologico. 

Un investimento sostenibile per le prossime generazioni 

Il costo di questo progetto è certamente importante, ma è un investimento giustificato e sostenibile grazie ai fondi disponibili nell’ambito del programma CEF Transport, che sostiene progetti infrastrutturali di interesse europeo per migliorare la connettività tra i paesi membri. Il finanziamento congiunto di Italia e Austria, combinato con il possibile supporto dell’UE, ridurrebbe significativamente l’onere economico. La galleria, a differenza di un ampliamento stradale, rappresenta un’opzione economicamente sostenibile e conforme ai principi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, evitando cantieri e interventi invasivi su vasta scala e contribuendo al benessere economico e sociale delle comunità locali. 

Un futuro condiviso per la nostra regione europea 

La galleria del Passo Monte Croce non è solo una risposta pragmatica alle sfide attuali, ma una visione lungimirante che incarna i valori dell’Unione Europea: promuovere la coesione territoriale, garantire la sicurezza e la mobilità sostenibile, e preservare il nostro ambiente per le generazioni future. Come residente, credo fermamente che questo progetto possa unire le nostre comunità di confine, favorendo un futuro prospero e sostenibile, basato su obiettivi  comuni e su una visione condivisa per la nostra regione.

ENZO UNFER