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Per l’Afds il 2025 sarà l’anno del plasma

“Nonostante il calo demografico, nell’anno che si volge al termine abbiamo fatto del nostro meglio per offrire alla sanità regionale la disponibilità di sangue e di plasma necessaria all’autosufficienza e alla sicurezza del paziente trasfuso” così è intervenuto il presidente provinciale Afds di Udine, Roberto Flora, nel trarre un bilancio del 2024, ma anche per traguardare gli obiettivi che la più ampia associazione di volontariato in regione (198 sezioni, con 50mila iscritti di cui 35mila donatori attivi) si è data per il nuovo anno. L’incontro, diventato ormai una tradizione con l’approssimarsi delle festività natalizie, si è svolto nell’ospedale del capoluogo, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, del direttore generale di Asufc Denis Caporale, del responsabile del centro trasfusionale di Asufc Giovanni Barillari, del coordinatore del Centro regionale sangue Andrea Bontadini e del vicesindaco di Udine Alessandro Venanzi.

I numeri

I dati al 30 novembre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, parlano di 32.881 donazioni, in crescita di 307 pari allo 0,9 per cento. Trend positivo che negli ultimi mesi è stato rallentato a causa di chiusure impreviste dei centri trasfusionali e di mancate uscite delle autoemoteche che si confermano invece uno strumento strategico nella donazione del sangue, avendo totalizzato 7.164 sacche di sangue intero e plasma, ovvero oltre il 4 per cento in più e rappresentando ormai il 22% dell’intero volume raccolto in provincia. In leggero calo invece il numero di nuove iscrizioni, passate da 1.921 del 2023 a 1.774 di quest’anno, a causa soprattutto per il mancato prelievo nelle scuole superiori. Positivo però è che ben 900 dei nuovi iscritti sono giovani fra i 18 e 20 anni, grazie soprattutto all’impegno del Gruppo Giovani dell’Afds, costantemente impegnato nelle scuole, ma anche sui social media, per la “Coppa dono” in corso di svolgimento e anche per la Maratona di 24 ore del dono.

“Quest’ultimo evento – ha sottolineato Flora – è diventato non solo un magnifico esempio di solidarietà, ma anche un modello di collaborazione tra struttura sanitaria e volontariato e un apripista per nuove soluzioni operative, come la donazione pomeridiana che sta avendo grande riscontro. Evento che quest’anno per la prima volta è stato patrocinato anche dal Parlamento Europeo inaugurando un dialogo che l’Afds di Udine è stata in grado di aprire con le massime istituzioni della Ue. Ci dispiace, però, che al di fuori del Friuli si è steso un velo di silenzio su un’iniziativa di così grande valore”.

Puntare ai giovani

“Abbiamo assolto alle funzioni di chiamata e di prenotazione, informato i donatori, promosso un corretto stile di vita funzionale non solo al dono, ma a consentire una migliore qualità della vita. Di tutto questo ringrazio sentitamente i presidenti e i direttivi delle 198 sezioni, che presidiano il territorio provinciale e animano le nostre comunità fino alle più piccole” ha aggiunto Flora, che poi ha illustrato una nuova collaborazione. “Oggi – ha detto – sottoscriviamo un importante accordo operativo con l’ente di formazione Enaip di Pasian di Prato, che è il ventottesimo istituto scolastico che si mette a disposizione della nostra associazione per importanti collaborazioni per far crescere la cultura del dono attraverso le nuove generazioni”.

Durante la presentazione, inoltre, è stata premiata la squadra di donatori dell’Afds che ha partecipato, come ormai tradizione, alla staffetta Telethon a Udine.

Obiettivi del nuovo anno

“La priorità prima di tutto per noi è soddisfare le esigenze che il sistema sanitario ci chiede nell’interesse dei malati: fornire cioè quel sangue e quel plasma che garantiscono la sopravvivenza e la guarigione di tante persone ogni giorno – ha concluso Flora -. Per il 2025, quindi, puntiamo ad accrescere la raccolta di plasma. L’evoluzione medica, infatti, sta ottimizzando l’uso di sangue intero, basti pensare alle tecniche meno invasive nei trapianti, ma sta aumentando il bisogno di farmaci derivati dai suoi componenti. L’Afds di Udine è già ai vertici nazionali per il plasma, visto che nei primi undici mesi dell’anno abbiamo donato 9.503 sacche ‘gialle’, in crescita di 166 unità. Nel 2025 punteremo ad accrescere in maniera ancora più marcata questa tipologia di donazione”.