Per Marsilio (Pd) il traforo del Passo di Monte Croce Carnico è solo un’illusione
«Il presidente Fedriga semplifichi il quadro di comando della Giunta regionale, eliminando gran parte degli assessori, visto che Mazzolini li sostituisce tutti ovunque. Peccato però che, a quanto pare, il consigliere leghista incontri rappresentanti di altre istituzioni senza avere le basi per capire davvero di cosa parla e di cosa siano le cose veramente realizzabili. Alla fine restano solo fantasmagoriche e roboanti promesse che non portano da nessuna parte».
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Enzo Marsilio commentando il recente incontro tra il consigliere regionale della Lega, Stefano Mazzolini e l‘assessore alla Viabilità della Carinzia, Martin Gruber. Un incontro durante il quale si sarebbe discusso dei collegamenti tra il Fvg e la regione austriaca, tramite il traforo del passo di Monte Croce Carnico.
«Sarebbe opportuno che quando il presidente o gli assessori delegano qualcuno, forniscano anche tutte le informazioni necessarie – afferma Marsilio –. Nel suo commento a margine dell’incontro con l’assessore carinziano, Mazzolini non dice che i 52 milioni per la sistemazione della Ss52 bis non sono in realtà 52 ma 63, portati dalla Giunta Serracchiani, con l’impegno diretto dell’ex presidente. Parla di un un’alternativa al Brennero, quindi una soluzione rivolta principalmente al traffico pesante. L’ipotesi del traforo era nata e si era sviluppata negli anni passati, per collegare direttamente Monaco con Trieste e in particolare per il traffico leggero dedicato al sistema turistico. Le tematiche ora sollevate da Mazzolini non portano da nessuna parte”.
L’esponente dem fa presente che“il Pd, per la valle del But in particolare, ha già preparato una proposta alternativa di riduzione dei rischi della viabilità nel collegamento tra i due Paesi. L’auspicio e l’obiettivo sono quelli di incontrare l’assessore Gruber in vallata, per discutere dei problemi della viabilità e definire un volta per tutte una strategia che sia unica e che non sia la solita illusoria propaganda propinata alla gente e alle aziende del territorio con cose che, di fatto, sono ormai quasi irrealizzabili.
Dopo 30 anni il territorio, la valle del But in particolare e il Pd di quella valle ha già preparato una proposta alternativa di riduzione dei rischi della viabilità nel collegamento tra i due Paesi. L’auspicio e l’obiettivo – conclude Marsilio – è quello di incontrare l’assessore in vallata, per discutere dei problemi della viabilità e definire un volta per tutte una strategia che sia unica e che non sia la solita illusoria propaganda propinata alla gente e alle aziende del territorio con cose che di fatto sono ormai quasi irrealizzabili».