Per una sera si sono riaccese le luci del Cinema Sociale di Gemona
In contemporanea con la 65a edizione dei Premi David di Donatello, andata in onda in diretta venerdì 8 maggio su Rai 1, le sale cinematografiche italiane hanno riacceso, per una sera, le insegne in attesa della riapertura e di un ritorno alla normalità. All’iniziativa ha partecipato anche il Cinema Sociale di Gemona.
Il flash mob, organizzato da ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) con hashtag #riaccendilcinema, ha voluto lanciare un messaggio simbolico agli spettatori, agli operatori e alle istituzioni per sottolineare l’importante funzione sociale che le sale svolgono quotidianamente sul territorio come luoghi di incontro, partecipazione e scambio culturale, e per evidenziare la necessità di un progetto strategico per il rilancio del settore.
Infatti, a seguito delle misure di confinamento adottate per l’emergenza coronavirus, 1.600 strutture cinematografiche hanno sospeso la loro attività, per un totale di oltre 4.000 schermi su tutto il territorio nazionale.
“Soltanto nel Triveneto, dove 126 sale cinematografiche con 360 schermi hanno chiuso dal 23 febbraio scorso – dichiara Massimo Lazzeri, Presidente ANEC Tre Venezie -, si calcolano 15 milioni di euro di perdite da biglietteria e oltre 2 milioni di spettatori in meno”.