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Pericolo valanghe marcato sulle montagne del Friuli almeno fino a giovedì

Pericolo valanghe marcato sulle montagne friulane perlomeno fino a giovedì; questo quanto riporta il Bollettino Valanghe emesso oggi e che vediamo nel dettaglio.

MARTEDÌ 26 Cielo sereno o poco nuvoloso con temperature in calo e venti anche sostenuti da N in quota, che porteranno alla formazione di nuovi accumuli nevosi. Su Alpi e Prealpi il pericolo sarà 3 (marcato): sui ripidi pendii prativi possono verificarsi distacchi di fondo in particolare sui versanti meridionali, di medie e grandi dimensioni. Saranno inoltre possibili valanghe spontanee di piccole/medie dimensioni in particolare nelle zone sottovento. Sopra il limite del bosco, sarà possibile provocare dei distacchi valanghivi, in alcuni isolati casi anche di grandi dimensioni, già al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Le escursioni richiederanno una prudente scelta dell’itinerario soprattutto alle quote più elevate. Sulle Alpi permane la possibilità che alcune valanghe possano interessare ancora la viabilità.

MERCOLEDÌ 27 Previste ancora temperature basse che potrebbero favorire la formazione di strati fragili nel manto nevoso, rendendo maggiormente instabili gli accumuli di neve ventata presenti. Su Alpi e Prealpi il pericolo sarà 3 (marcato): l’attività valanghiva spontanea sarà in calo anche se, sui ripidi pendii prativi più soleggiati permane la possibilità di distacchi valanghivi di fondo anche di grande dimensioni. A tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, sarà possibile provocare dei distacchi valanghivi, in alcuni isolati casi anche di grandi dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Ovunque i punti più pericolosi saranno i canaloni ripidi, le zone sotto le creste e le forcelle, i bruschi cambi di pendenza. Le escursioni richiederanno una prudente scelta dell’itinerario soprattutto alle quote più elevate. Sulle Alpi permane la possibilità che alcune valanghe possano interessare ancora la viabilità.

GIOVEDÌ 28 Cielo sereno e dal pomeriggio leggero aumento delle temperature. Soprattutto in quota presenza di accumuli di neve ventata instabili anche di recente formazione. Su Alpi e Prealpi il pericolo sarà 3 (marcato): l’attività valanghiva spontanea sarà in calo anche se, sui ripidi pendii prativi più soleggiati permane la possibilità di distacchi valanghivi di fondo anche di grande dimensioni. A tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, sarà possibile provocare dei distacchi valanghivi, in alcuni isolati casi anche di grandi dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Ovunque i punti più pericolosi saranno i canaloni ripidi, le zone sotto le creste e le forcelle, i bruschi cambi di pendenza e le aree con rocce affioranti. Le escursioni richiederanno una prudente scelta dell’itinerario soprattutto alle quote più elevate.