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Personale sanitario allo stremo, dall’Ordine dei Medici di Udine l’appello ai cittadini

Allerta massima, il personale sanitario è allo stremo. Anche sull’ospedale di Udine la pressione è altissima, ogni giorno di più: l’Ordine dei Medici di Udine, sempre più preoccupata per le ricadute sul sistema, esprime il suo riconoscimento all’attività costante portata avanti dai medici impegnati a fronteggiare, con sacrifici e rischi, quella che si sta preannunciando come la temuta terza ondata.

“Da settimane ormai i medici stanno affrontando turni massacranti, in un crescendo di accessi al Pronto soccorso e nei reparti, garantendo, in una situazione sempre più al limite della sostenibilità, le cure essenziali a tutti i cittadini”, dichiara il Presidente dell’Ordine dei Medici, Gian Luigi Tiberio. “Ieri era la giornata dedicata alle vittime del Covid, l’Ordine, oltre a ricordare i tanti, troppi, morti caduti per colpa del virus, vuole ringraziare tutto il personale sanitario che sta dando prova di resistenza in una condizione di emergenza che sta raggiungendo livelli da codice rosso: “Chiediamo a tutti i cittadini di portare rispetto e avere riconoscenza per quanto, da oltre un anno ormai, stanno facendo i sanitari per assicurare a tutti le migliori terapie salvavita, con sforzi titanici in condizioni lavorative difficilissime visto l’exploit dei contagi e delle ospedalizzazioni”, aggiunge.

L’appello al massimo rigore formulato dall’Ordine è rivolto a tutti i cittadini affinché “si comportino correttamente, applicando alla lettera tutte le restrizioni previste dalla zona rossa, e affinché rafforzino ancora di più tutte le misure di sicurezza personale, scongiurando situazioni potenzialmente rischiose, indossando correttamente le mascherine, aumentando le distanze interpersonali, evitando comportamenti a rischio limitando al massimo gli spostamenti inutili.

Tutti dobbiamo comprendere bene cosa stiamo rischiando: il pericolo, concreto, è che il sistema non regga più e se dovessimo essere travolti, allora sì che non potranno essere garantite le cure per tutti”. L’Ordine fa appello al senso di responsabilità dei cittadini: in questo modo aiuteranno i medici e tutto il sistema a non crollare. I prossimi giorni e soprattutto la prossima settimana saranno i più duri, con previsioni di ulteriori picchi. Siate coscienziosi e scrupolosi nell’osservanza di tutti i divieti e nell’incremento di ogni misura di prevenzione personale”.