Sulla pagina Facebook “Sei di TOLMEZZO se ..” è comparso un post a firma Nicola Bergagnini avente per tema i petardi e gli effetti che producono sui cani. Tanti i like e i commenti a favore ricevuti.
Proponiamo il post integrale.
Ormai si sa, Tolmezzo non è più una cittadina granchè tranquilla da tempo, in balia dei teppistelli sfascia tutto, fiere del tuning giornaliere e gente che non sa bere e si sente un po’ padrona del mondo ovunque. Tutto questo per fortuna resta fuori dalle propria mura domestiche, non si potrà di certo cambiarlo in un giorno ed in un certo senso bisogna accettarlo. Non accetto però quando alcuni comportamenti, anche se esterni, vanno a mutare l’equilibrio tanto cercato di chi non può “sopportare”, come faccio io. Parlo del mio cagnolone e del suo rapporto con l’assedio petardesco ormai instaurato da qualche settimana nel centro città.
Lui, come altri pelosi tolmezzini, si sveglia la mattina ormai col terrore negli occhi di passare un altra giornata infernale. Perchè basta uno scoppio in lontananza ed il panico dura ore; immaginatevi le raffiche, letteralmente sotto casa, che perdurano interi pomeriggi, come nel fine settimana.
Ormai si va al lavoro con l’ansia che gli venga un coccolone, perchè al mio rientro lo trovo in un lago di bava con le palpitazioni a mille… Così ogni giorno ormai da qualche settimana.
I test bellici iniziano la mattina, prima di entrare a scuola, giusto per avvisare i prof: “presenti”! poi alla campanella all’una firmano il registro d’uscita con un altro test, non si sa mai che durante la mattina i botti nella cartella non abbiano preso umido….
Ho parlato in maniera civile credo ormai con tutti i gruppetti di aspiranti soldati, cercando in tanti modi di fargli capire che il problema non è la mia vecchiaia ma il tentato suicidio che stanno inducendo al mio cane, e non credo sia il solo purtroppo.
Ha perso ogni stimolo di uscire in passeggiata e quando riusciamo ad uscire si salvi chi può se scoppia qualcosa. Sono perfettamente a conoscenza di quanto questi costanti terrori, cambiamenti e limitazioni possano peggiorare il tenore di vita e l’equilibrio di un cane che si porta dietro, inoltre, qualche altra fobia.
Per questo non vedendo miglioramenti, anzi, dopo l’ennesimo sorrisino e il vuoto negli occhi di fronte ad una persona quasi in lacrime, ho dedotto che forse a quell’età si faccia fatica a capire certe cose e che il tutto nasce sicuramente da un insieme genitoriale poco attento.
Non vedo quindi altro modo per tutelarmi, che utilizzare la legge, scomodando le Forze dell’Ordine al momento o depositando con calma tutto quello che serve per farla rispettare. Il regolamento di polizia urbana di Tolmezzo specificatamente vieta l’esplosione dell’anche più piccolo petardo. La legge nazionale vieta l’utilizzo di fuochi della prima categoria ai minori di 14anni. Metà dei ragazzi incontrati, l’età giusta non la vedono neanche da lontano.
Chiedo a tutti i genitori che leggono di anticipare saggiamente quelle che potrebbero essere sanzioni non da poco.
E’ davvero di cuore che vi chiedo di pensare un attimo oltre il vostro orticello, in questo caso dando importanza, che è reale diritto, ai più fragili, umani o animali che siano. Grazie.
NICOLA BERGAGNINI