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Pezzetta (Cgil Fvg): «Draghi nome di alto profilo, l’occupazione sia il primo tema nell’agenda»

«L’incarico di Mattarella è andato senza dubbio su un nome di alto profilo, che può e deve essere la premessa per la formazione di una coalizione e di un Governo stabile, capace di affrontare con forza e autorevolezza le sfide imponenti che ha di fronte il Paese: proseguire su una gestione rigorosa dell’emergenza sanitaria e porre le premesse per un rilancio rapido e duraturo dell’economia e dell’occupazione, sulla base di un Recovery plan fondato su assi strategici chiari e condivisi. Un esecutivo che, pur guidato da un premier come Draghi, non si configuri come tecnico, visti anche gli esiti dell’ultima esperienza in tal senso, quella del Governo Monti, ma che sia espressione di un’intesa politica più larga e solida rispetto a quella del Governo uscente».

Il segretario generale della Cgil Friuli Venezia Giulia Villiam Pezzetta (nella foto) commenta così l’avvio delle consultazioni da parte del Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, «una figura – dichiara ancora Pezzetta – che ha lo spessore e il carisma per trovare la sintesi di un quadro politico quanto mai difficile e lacerato, ricomponendo le fratture esistenti sulla base di un’agenda che individui subito le priorità programmatiche e continui a trovare nel dialogo con l’Europa la chiave per affrontare e superare l’emergenza».

Tutto questo, conclude il numero uno della Cgil regionale, «nella consapevolezza che l’avvicinarsi di una scadenza drammatica come la fine del blocco dei licenziamenti fa della questione lavoro la priorità assoluta nell’agenda del futuro Governo e che un esito negativo di queste consultazioni rischierebbe di mettere il Paese in un tunnel senza uscita».