Piccin e Nicoli (FI): «Edilizia, la burocrazia non ostacoli l’applicazione del superbonus 110%»
“Non possiamo permetterci, in questo momento delicato, di lasciare che la burocrazia o, meglio, la difficoltà interpretativa della normativa sull’edilizia ostacoli misure che liberano risorse nell’economia, come il superbonus 110 per cento. Abbiamo scritto all’assessorato e agli uffici competenti chiedendo chiarimenti su alcuni aspetti specifici sulla ristrutturazione edilizia”. Lo affermano i consiglieri regionali Mara Piccin e Giuseppe Nicoli (Forza Italia), firmatari di una lettera rivolta all’assessore regionale a infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, nonché al direttore centrale Marco Padrini e al presidente del consiglio regionale Piero Mauro Zanin.
“Facciamo nostre – continuano Piccin e Nicoli – le considerazioni dei presidenti provinciali e regionale di Confartigianato Fvg, laddove osservano che il superbonus e gli altri bonus fiscali devono essere un’opportunità per cittadini, imprese, filiera casa, territorio ed economia nel suo complesso. Apprezzabile che l’associazione di categoria abbia scritto ai Comuni della regione, con i suggerimenti del caso. Anche noi abbiamo riscontrato problematiche tra cittadini e imprese e per questo ci siamo già mossi da settimane, chiedendo chiarimenti specifici”.
“In particolare – specificano i forzisti – abbiamo chiesto lumi circa la corretta applicazione della normativa sul superbonus in relazione alla prevista fattispecie della demolizione e ricostruzione di fabbricati. Le difficoltà, che si riversano sui Comuni e da lì a cittadini e imprese, sorgono a fronte del rapporto tra normativa statale e regionale ma soprattutto di un’interpretazione dell’Agenzia delle entrate”.
“Agli operatori – concludono – vanno assicurate risposte univoche e riteniamo sia necessaria una circolare esplicativa, che chiarisca almeno due aspetti. Il primo, quale normativa i funzionari tecnici dei Comuni dovranno indicare all’interno del titolo abitativo, con riferimento alla classificazione dell’intervento edilizio, al fine di garantire la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali. Il secondo chiarimento fondamentale deve riguardare l’interpretazione del Codice regionale dell’edilizia, in ragione delle modifiche apportate a livello statale, attraverso il cosiddetto decreto Semplificazioni, al Testo unico dell’edilizia”.