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Più di 1000 persone a Malborghetto-Valbruna per il festival “Risonanze”

Concerti ed eventi outdoor sold out e lunghe liste d’attesa per Risonanze 2023. Il festival che da otto anni si tiene ai margini e dentro al bosco, al cospetto dei preziosi abeti di risonanza, ha portato a Malborghetto-Valbruna anche quest’anno più di 1000 persone.

Pubblico e artisti da tutta Europa per la quattro giorni di immersione nella grande musica con ospiti internazionali, performance, approfondimenti, sessioni di benessere.

“Quest’anno abbiamo volutamente fatto un passo indietro dal grande palco delle scorse edizioni: nella convinzione di voler riportare gli strumenti e la musica lungo il sentiero degli abeti di risonanza e nel cuore del bosco-commenta Alberto Busettini, direttore artistico di Risonanze– mentre Malborghetto rimane il salotto in cui apprezzare il contatto con gli artisti e la grande musica da camera. L’idea è mantenere questo format di eventi piccoli per far si che le persone possano vivere esperienze autentiche”.

Tra le curiosità, Risonanze è diventato un prezioso regalo di nozze per Stefania e Richard che da Edimburgo sono arrivati a Malborghetto per assistere a tutti gli eventi del festival.

Grande entusiasmo per la serata iniziale di giovedì 15 giugno con il talk dedicato alla musica e allo chef Stefano Basello, che ha voluto portare a Malborghetto Pancor, il pane fatto con farina di corteccia. Nel salone di Palazzo Veneziano il duo formato da Meri Khojayan e Robert Poortinga, già vincitore del premio di musica da camera del Baden-Württemberg e del premio Luigi Nono ha portato invece i grandi capolavori per pianoforte e violino.  Glamour e virtuosismo hanno poi accompagnato il progetto Labirinto con la clavicembalista Anna Kiskachi. Sold out con la passeggiata in musica al Forest Sound Track, Val Saisera a cura dell’Accademia d’Archi Arrigoni, con la partecipazione di Giada Visentin e Antonio Merici. In serata la chiesa della Visitazione era gremita per la FVG Orchestra diretta da Andrea Vitello e il violinista Alan Choo, specialista nel repertorio barocco e primo violino del complesso “Apollo’s fire” in un concerto dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart. I boschi della Valsaisera hanno accolto infine oltre trecento persone per il crossover tra gipsy jazz, melodie mediterranee e ritmi latini, che ha visto protagonista trio Accordi Disaccordi composto da Alessandro Di Virgilio, Dario Berlucchi – Chitarre e Dario Scopesi – Contrabbasso.

Grande successo anche per le attività nel bosco: prenotazioni chiuse con una settimana d’anticipo e liste d’attesa per le visite al legno di risonanza, un itinerario nel bosco con boscaioli esperti e liutai per conoscere il percorso di trasformazione del legno dal taglio dell’albero allo strumento musicale. Percorsi speciali sono stati dedicati ai più piccoli e alle famiglie con le baby Risonanze in fattoria didattica “Le piccole Canaglie” che ha proposto attività a contatto con gli animali, mentre Risonanze “active” sono state declinate tra respiro consapevole,  bagni di gong e itinerari in bici.

La seconda tranche di Risonanze tornerà ad abitare Malborghetto a fine agosto: Per l’edizione 2023 il “festival del legno che suona” si sdoppia e nel week-end del 19 e 20 agosto si terrà l’Officina dell’Arte curata da “Legno Vivo”, per riscoprire dalla voce dei suoi diretti protagonisti l’arte della liuteria.