Plurilinguismo precoce, firmato il patto tra Arlef e Azienda sanitaria n.3
ARLeF-Agenzie regjonâl pe lenghe furlane e Azienda per l’Assistenza Sanitaria (AAS) n. 3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli hanno firmato oggi un Protocollo d’intesa per la promozione del plurilinguismo precoce. Dopo il successo delle due edizioni dell’iniziativa Crescere con più lingue, dedicata ai nuovi nati dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria (AAS) n. 2 Bassa Friulana-Isontina, si amplia così l’area d’intervento con il coinvolgimento dell’AAS n. 3. Dopo gli oltre 1.600 neonati (con le relative famiglie), raggiunti grazie alla collaborazione con l’AAS n. 2, il progetto quindi si svolgerà nell’AAS n. 3, dove nascono oltre 1.500 bambini l’anno.
L’intesa è stata suggellata con la firma di un Protocollo d’intesa sottoscritto da Lorenzo Fabbro, presidente dell’ARLeF e da Pierpaolo Benetollo, direttore generale dell’AAS n. 3, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca. “Considero molto importante lo sviluppo del progetto dell’ARLeF per la promozione dell’uso del friulano nei primi anni di vita e per accompagnare i bambini in un percorso educativo plurilingue – ha sottolineato Telesca – che ha buon titolo per essere incluso nelle azioni innovative avviate per migliorare il benessere delle persone. Ci attiveremo, perciò, affinché il progetto si ampli ulteriormente e possa essere implementato anche grazie all’utilizzo dei finanziamenti europei”.
Fabbro ha spiegato come sono stati predisposti una guida pratica, dei materiali informativi e ludico didattici e alcuni gadget racchiusi in una valigetta, che verranno distribuiti gratuitamente ai genitori di tutti i bambini che nasceranno nel territorio di competenza dell’AAS n. 3, con il motto Puarte a cjase il furlan / Porta a casa il friulano. Anche i 20 Punti vaccinazione territoriali saranno coinvolti nella promozione del plurilinguismo.
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“La stipula di questo Protocollo – ha aggiunto Benetollo – rappresenta un elemento di ulteriore qualificazione, nell’impegno che da oltre 15 anni l’Azienda profonde nel promuovere l’utilizzo delle lingue minoritarie. Ricordo che l’AAS n. 3 è l’ unica Azienda sanitaria in Italia ad avere presenti sul territorio ben tre lingue ammesse a tutela, in base all’articolo 3 della Costituzione e in ottemperanza alla legge 482/1999. In particolare, rispetto proprio alla 482, tutti e 68 i comuni dell’AAS n. 3 sono ammessi a tutela per la lingua friulana. Il sito web aziendale ha delle sezioni in friulano, tedesco e sloveno, così come nelle quattro lingue sono redatti la maggior parte dei materiali di educazione alla salute e di promozione degli stili di vita corretti, e in quattro lingue è il recentissimo sistema di messaggeria istantanea WhatsAAS3. Il progetto Puarte a cjase il furlan, che condividiamo con ARLeF, aprirà un ulteriore canale per la promozione della lingua friulana, consentendo nel contempo la sensibilizzazione dei professionisti sanitari attraverso un percorso formativo di neurolinguistica e di trasmissione di modelli culturali nell’età evolutiva”.