Polstrada di Tolmezzo, speranze risicate per il suo mantenimento
Ieri, mercoledì 14 settembre, in Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei Deputati, il parlamentare friulano Gianluigi Gigli (Democrazia Solidale-Centro Democratico) ha illustrato l’interrogazione volta a conoscere dal Governo se rispondano a verità le voci diffuse da organi di stampa locali sulla chiusura del distaccamento della Polstrada di Tolmezzo.
A rispondere all’interrogazione il sottosegretario del Ministero dell’Interno, Domenico Manzione: “Signor Presidente, onorevoli colleghi, con l’interrogazione all’ordine del giorno l’onorevole Gigli, nel sottolineare l’importanza del distaccamento della Polizia stradale di Tolmezzo, chiede di adottare le iniziative necessarie a scongiurarne la paventata chiusura, evidenziando gli effetti negativi che questa misura produrrebbe sulla sicurezza dei cittadini.
Rappresento che la questione sollevata con l’atto di sindacato ispettivo è legata, al pari della proposta di soppressione di altri uffici di polizia sul territorio nazionale, all’attuazione di un piano di razionalizzazione che è stato sottoposto al parere delle Autorità provinciali di pubblica sicurezza nei primi mesi del 2014, e che allo stato attuale non è ancora stato definito.
Ciò in quanto è sopravvenuta, nel frattempo, la legge n. 124 del 7 agosto 2015 – cosiddetta legge Madia – che, nel delegare al Governo l’emanazione di una serie di decreti legislativi in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, ha individuato alcuni importanti criteri direttivi proprio in tema di riordino del sistema della sicurezza.
Tra tali criteri vi sono quelli di evitare sovrapposizioni dispersive nell’esercizio delle funzioni di polizia e di favorire la gestione associata dei servizi strumentali, in adesione ai principi di efficienza della spesa pubblica.
Si informa, pertanto, che si potrà procedere con il piano di razionalizzazione dei presidi di polizia su tutto il territorio nazionale solo quando sarà completato il percorso normativo avviato con la predetta legge di delega e che proprio due giorni ha visto aggiungere un ulteriore tassello, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo attuativo n. 177 del 2016.
Per completare l’iter normativo bisognerà ora attendere l’adozione del decreto del Ministro dell’interno – prevista entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione del predetto decreto legislativo – che conterrà misure di razionalizzazione della dislocazione delle Forze di polizia sul territorio, privilegiando l’impiego della Polizia di Stato nei comuni capoluogo e dell’Arma dei carabinieri nel restante territorio, fatte salve specifiche deroghe per particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica.
Il processo di riorganizzazione riguarderà anche le sedi della Polizia stradale, dato che dagli inizi degli anni ’90 – periodo a cui risale l’ultimo processo di riorganizzazione – sono intervenute notevoli trasformazioni nella sicurezza dei traffici stradali, legate all’aumento dei volumi di traffico e ai cambiamenti delle direttrici principali.
In ogni caso, si assicura fin d’ora che i contenuti di tale provvedimento saranno dettati da esclusive esigenze di efficientamento e di adeguamento organizzativo alla trasformazione tecnologica e infrastrutturale del Paese, senza che ne venga a soffrire la qualità del prodotto sicurezza”.
Gian Luigi GIGLI (DeS-CD), replicando, si dichiara “allarmato, visto che dalla risposta del rappresentante del Governo risulta ormai come sia un dato di fatto la chiusura del distaccamento della Polstrada di Tolmezzo. Sottolinea come, in un processo di razionalizzazione e di efficientamento, vada considerata la specificità di un territorio montano e disagiato quale è la Carnia. Rileva come la ormai probabile chiusura di tale distaccamento faccia seguito alla chiusura nel territorio di uffici giudiziari e di uffici postali. Informa di un messaggio di posta elettronica ricevuto da un cittadino nativo di quel territorio che, nel dichiarare l’apprezzamento per la sua interrogazione, sottolinea l’opera di smantellamento delle strutture che sta avvenendo in Carnia con il risultato dell’inaridimento di quel territorio. Si augura che prima dell’approvazione definitiva del provvedimento che di fatto chiude il distaccamento oggetto dell’interrogazione, siano tenute in considerazione le esigenze dei cittadini della Carnia”.