Positivo un dipendente del Comune di Sutrio, sospeso lo scuolabus per Priola e Noiaris
È giunta ieri la comunicazione di un caso di positività tra il personale del Comune di Sutrio.
Si tratta di un operaio che è già in quarantena domiciliare, mentre agli altri dipendenti che sono venuti in contatto con lui è stato richiesto l’autoisolamento preventivo in attesa che il Dipartimento di Prevenzione esegua i tracciamenti. A scopo precauzionale, nonostante il dipendente non fosse addetto a tale mansione, è stato sospeso il servizio scuolabus per le frazioni di Priola e Noiaris.
In considerazione dell’aumento dei contagi, l’Amministrazione comunale nella serata di ieri ha emesso un comunicato per sensibilizzare la comunità a rispettare le norme e ad essere rigorosa nei comportamenti.
“Non abbiamo voluto mettere numeri per evidenziare i contagi che ci vengono comunicati anche 2 volte al giorno, ma solo sottolineare i comportamenti da adottare per preservare la salute di tutta la comunità“, dicono dall’Amministrazione Mattia.
Ecco il comunicato.
Cari concittadini,
come ormai saprete nell’ultima settimana sono stati diversi i casi di positività rilevati nel nostro Comune, come in quelli adiacenti e in generale in tutta la nostra Regione. Oggi come diciotto giorni fa e sette mesi fa, alle famiglie colpite dal virus COVID-19 va il nostro più sincero e caldo abbraccio virtuale che possiamo trasmettere attraverso questi comunicati. Ci auguriamo che possano presto guarire e tornare ad una vita il più normale possibile visto i tempi certamente non facili che stiamo attraversando. Come ormai di consueto, l’Amministrazione Comunale terrà costantemente monitorata la situazione dell’emergenza sanitaria, con un continuo e costante confronto con tutti gli Enti preposti coinvolti. Vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione affinché possiate essere informati per la tutela della vostra salute, dei vostri cari e di tutta la nostra comunità.
Come ben sapete, attualmente la nostra Regione è stata inserita nelle Zone Gialle, con precise indicazioni e divieti che vanno rispettati rigorosamente. Non solo perché abbiamo un obbligo in quanto cittadini italiani, ma anche perché abbiamo l’obbligo morale di non aggravare una situazione già difficile, che potrebbe mettere a rischio familiari e amici cari. In ultimo abbiamo il dovere di contribuire, tutti assieme, al mantenimento di uno stato di “diversa normalità” che permetta alle nostre aziende di continuare a vivere e lavorare quasi normalmente in modo da garantire un futuro per dipendenti e titolari e per le nostre famiglie.
Vista l’attuale situazione di trasmissione che ha carattere esponenziale nella nostra Comunità, ritengo doveroso ricordarvi quelle che sono le linee guida in caso di “contatto stretto”, ovvero un’esposizione ad alto rischio probabile o confermato, con un convivente affetto da Covid-19, con una persona che abbia avuto un contatto fisico (come una stretta di mano) od un contatto diretto senza il corretto uso delle protezioni delle vie respiratorie o che abbia partecipato ad incontri faccia a faccia in ambienti chiusi, senza l’uso di protezioni e con distanze inferiori i 2 metri, per un periodo di almeno 15 minuti che si riducono se non vengono usate protezioni per le vie respiratorie.
In tutti questi casi la prescrizione è di NON USCIRE di casa e di rimanere in QUARANTENA per 14 giorni, possibilmente facendosi supportare nella reperibilità dei beni primari, senza alcun tipo di contatto alla loro consegna. Inoltre andrebbe SEMPRE contattato il proprio medico di base per ricevere specifiche indicazioni sui comportamenti da tenere. Terminati i 14 giorni, se non sono comparsi sintomi (come febbre maggiore o uguale a 37.5°, mancanza di gusto e olfatto, difficoltà respiratorie), si sarà liberi di uscire avendo
l’accortezza dell’uso delle protezioni per le vie respiratorie, il mantenimento di almeno 1 metro di distanza dalle altre persone e il continuo igienizzarsi delle mani o lavarle ogni volta che sia possibile. L’alternativa è quella di effettuare un ISOLAMENTO FIDUCIARIO di 10 giorni, al termine dei quali sarà obbligatorio sottoporsi a tampone che, se risultato negativo, ci permetterà di tornare a poter uscire. Anche in questo caso è SEMPRE caldamente CONSIGLIATO contattare il proprio medico di base. Queste misure, per quanto possano sembrare difficili e restrittive, serviranno a contenere la diffusione del virus tra la nostra Comunità, nei nostri luoghi di lavoro, aiutando gli Enti preposti ad affrontare la situazione attuale che sta avendo, come dicevo, un carattere esponenziale.
Invito alla responsabilità che so essere tipica della nostra Comunità, conscio del fatto che se non saremo in grado di rispettare queste indicazioni, l’unica strada possibile per contrastare la diffusione del virus sarà quella dell’inserimento nelle Zone Rosse, cioè un ritorno ai mesi di marzo e aprile, cosa che tutti quanti immagino vogliamo evitare.
Colgo l’occasione per ringraziare a nome mio, della Giunta e di tutta la Comunità il dottor Daniel Clama per il grande e prezioso lavoro svolto in questo difficile momento per Sutrio.
MANLIO MATTIA
Il Sindaco