Possesso di droga e ricettazione di materiale ospedaliero, tolmezzino nei guai
Si è conclusa nei giorni scorsi un’attività iniziata il 25 aprile quando, nell’ambito dei controlli imposti a livello nazionale e locale per la verifica del rispetto delle prescrizioni Anti Covid-19, gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale dell’Unione della Carnia hanno fermato un giovane ventinovenne residente a Tolmezzo che da subito ha manifestato un ingiustificato nervosismo verso gli addetti del Corpo e un atteggiamento scontroso per i controlli in atto.
Dopo aver verificato che la persona aveva precedenti in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno effettuato ulteriori accertamenti presso il domicilio del giovane, dove è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro della sostanza stupefacente.
Ma il fatto più grave è emerso quando, nel corso della perquisizione domiciliare, gli operatori della Polizia Locale hanno rinvenuto anche materiali e beni, quali teli chirurgici, che per le stampe impresse erano chiaramente di proprietà del Servizio Sanitario Regionale, quindi sottratti da un presidio sanitario pubblico. Chiesto conto del possesso dei beni, il giovane non è stato in grado di fornire un’adeguata spiegazione ed è stato perciò deferito anche per il reato di ricettazione, oltre che per possesso di sostanze stupefacenti.
Successive indagini hanno consentito di risalire ad una quarantenne residente in un comune della Carnia, che molto probabilmente aveva sottratto questi materiali dal vicino presidio ospedaliero di Tolmezzo e li aveva poi ceduti al giovane. La donna è stata deferita per il reato di peculato e, sotto le indicazioni della magistratura, i beni assicurati alla struttura ospedaliera.
Come riferisce il Comandante della Polizia Locale dell’Unione della Carnia, Alessandro Tomat, anche se la Polizia Locale è stata fortemente impegnata in questi mesi al fianco delle altre forze di polizia nelle attività di controllo dell’ordine e sicurezza pubblica per il rispetto delle normative anti-contagio da COVID-19, il livello di attenzione volto a prevenire e reprimere le altre fattispecie di reati è sempre rimasto alto e l’attività svolta non fa che confermare il costante impegno profuso dalle donne e uomini della polizia locale dell’Unione carnica.