Possibili infiltrazioni mafiose, il Fvg necessità di particolare attenzione
Il Friuli Venezia Giulia è un “territorio caratterizzato da una fitta rete imprenditoriale e da anni destinatario di importanti investimenti per la realizzazione di grandi opere e necessita di una particolare attenzione per contrastare i possibili tentativi di infiltrazione mafiosa”.
E’ quanto rileva la Dia nella relazione per il primo semestre 2021.
“Nel tempo – si legge – le investigazioni hanno messo in luce l’esistenza di proiezioni sul territorio regionale delle ‘mafie tradizionali’ nella maggior parte dei casi orientate in attività di riciclaggio”. Inoltre la posizione geografica colloca il Fvg “quale privilegiato punto di accesso in Europa occidentale della rotta balcanica percorsa da stranieri che accedono illegalmente in territorio nazionale guidati dalle organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani”.
Tale fenomeno “rilascia come effetto nel tempo sul territorio problematiche di sicurezza pubblica”. In generale, “negli anni i sodalizi stranieri hanno orientato i loro interessi criminali prevalentemente nel traffico di droga”. “Di rilievo – osserva la Dia – anche lo sfruttamento della prostituzione praticato principalmente da cinesi, thailandesi e nigeriani, in particolare la criminalità cinese si manifesta con rapine ed estorsioni interne alla sua stessa comunità etnica”.
Le attività condotte nel semestre, aggiunge la Direzione investigativa antimafia, “dimostrano come i gruppi criminali stranieri hanno acquisito spazi in vari settori illeciti.
Peraltro nel semestre è stato riscontrato un complessivo e notevole incremento del traffico illecito di valuta non dichiarata soprattutto in entrata. Tra le peculiari attività criminali che caratterizzano il Fvg si conferma negli ultimi anni l’incidenza del fenomeno del traffico illecito di prodotti petroliferi.