Poste, prime falle con la posta a giorni alterni

Quintali di posta da consegnare, postini oberati da carichi di lavoro mal distribuiti, lamentele dei clienti. Questo il quadro che emerge a 20 giorni dall’avvio del recapito della corrispondenza a giorni alterni, in 26 dei 28 comuni della Carnia interessati dalla nuova organizzazione del servizio varata il 2 Novembre scorso da Poste Italiane, come spiegato dagli stessi rappresentanti ai sindaci.

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A raccontarlo Maura Delle Case sul Messaggero Veneto di oggi, raccogliendo la denuncia dei sindacati, dopo un incontro con i 24 postini ancora in forze e gli 11 eccedenti in attesa di ricollocamento. «Le persone si lamentano con loro – testimonia Paolo Morocutti della SLC Cgil– come se fossero responsabili dei ritardi e di un modello organizzativo che invece è stato calato dall’alto».

 

«Quello che più ci preoccupa è lo stato di responsabilità del portalettere, spinto a fare più del dovuto al fine di tappare la falla», ha aggiunto dal canto suo il segretario della Cisl Alto Friuli, Franco Colautti, annunciando che le organizzazioni sindacali sono pronte a scendere nuovamente in trincea.

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