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Precisazione del CAI di Gemona, Buja, Osoppo sul sentiero 839

In riferimento all’articolo uscito ieri relativo alla coppia portata in salvo dopo una caduta fra i Monti San Simeone e Festa, riceviamo e volentieri pubblichiamo la precisazione di  Marialessandra Contessi, presidente vicario della Sezione CAI di Gemona, Buja, Osoppo.

Ritengo doveroso specificare quanto segue:
-il sentiero 839 risulta ufficialmente dismesso da quasi due decenni;
-costantemente la nostra Sezione ha provveduto ad affiggere specifici cartelli di sentiero dismesso in corrispondenza dell’accesso al medesimo;
-costantemente tali cartelli vengono estirpati da mani ignote:
-esiste formale denuncia alle autorità competenti contro ignoti che nella zona, e sui sentieri che sono stati assegnati per la gestione alla mia Sezione, si “curano” di cancellare i segnavia (con i metodi più vari; ciò riguarda anche l’ex sentiero 839).

E’ opinione puramente personale, inoltre, che ciascuno deve essere consapevole e preparato ad andare in montagna e a prestare attenzione ai segnali che essa fornisce. L’ex sentiero 839 presenta tratti franati ed esposti: la cartina di per se non sarà mai sufficiente a consigliare l’escursionista sul da farsi nel momento in cui egli poggi piede sul terreno. Tralasciando l’alea dell’imprevedibilità (anche sul marciapiede di casa di può inciampare), esiste sempre il raziocinio che consiglia o meno di proseguire lungo un tracciato che visibilmente si presenta di difficile percorribilità.

MARIALESSANDRA CONTESSI