Priamo Puschiasis da Rigolato alla laurea con 110 e lode alla Bocconi
Oggi raccontiamo la bella storia di Priamo Puschiasis, che con la sua determinazione e volontà ha raggiunto importanti traguardi nello studio e nel lavoro. Questo per stimolare e anche, perché no, essere di esempio positivo per altri studenti nel realizzare i loro sogni.
Al liceo manifesta la sua passione per la matematica stimolata dalla partecipazione ai giochi matematici a vari livelli, oltre che per le lingue straniere.
Nello sport cresce la sua passione per il bike trial, partecipa a varie edizioni del campionato italiano della specialità e anche alle finali di un campionato europeo.
Decide poi di frequentare la quarta liceo, tramite Intercultura, all’estero e la scelta cade su un paese con usi e costumi completamente diversi dai nostri, la Cina. La meta è Harbin, la città del ghiaccio, nel nord della Manciuria.
Esperienza altamente formativa, che ha sicuramente contribuito ad allargare le sue vedute. Le difficoltà affrontate ed i risultati ottenuti sono stati raccontati da lui stesso durante una serata al teatro “L’Alpina” di Comeglians, riprodotta nel DVD “La mia Cina”. Rientrato, il ciclo si è concluso con la maturità.
Per il percorso universitario la scelta cade sull’Università Ca’ Foscari di Venezia, Facoltà di Economia, corso Economics, Management and Finance. Superata brillantemente la dura prova di selezione, con una valutazione che lo colloca tra i primi dieci, Priamo risulta ammesso e si trasferisce immediatamente nel capoluogo veneto.
La Facoltà ed il corso prescelti sono rigorosamente a numero chiuso ed in lingua inglese. Anche in questo caso una città cosmopolita, corso di studi frequentato anche da studenti stranieri, così che il confronto e la convivenza con culture diverse continua.
Durante le vacanze estive, dopo aver superato gli esami, si concede un lungo tour estivo in Cina, dove reincontra la famiglia che lo ha ospitato, gli insegnanti che lo hanno preparato e ha modo di visitare molte altre località.
Al secondo anno di corso, in coerenza con il suo piano di studi e per mezzo del Programma di Mobilità degli studenti Erasmus, Puschiasis decide di trasferirsi in Svezia, più precisamente a Stoccolma, presso l’Università Södertörns högskola, Corso Marketing and Econometrics. Anche in questo caso altro ambiente, altra cultura, altri professori e metodi di insegnamento, altri compagni di studi; insomma, di nuovo tutto diverso, tutto un altro mondo.
Rientrato a Venezia il terzo anno di studi prevede uno stage obbligatorio, anche all’estero, presso aziende o istituzioni che abbiano rapporti programmati con l’Università. Per non farsi proprio mancare nulla, opta per una azienda che si occupa della raccolta e gestione dei rifiuti urbani. In Italia? Certamente no! Questa volta la scelta cade su Dharamsala, cittadina nel nord dell’India, dove risiede da esiliato il Dalai Lama.
Raggiunta l’India, salito sui monti, ha svolto con passione e diligenza i compiti assegnati e nel tempo libero non si è fatto mancare numerose escursioni a piedi sui monti, ben oltre i quattromila metri. Terminato lo stage, ha deciso di prolungare la permanenza di qualche settimana, sempre per poter meglio apprendere usi, abitudini e costumi locali e integrarsi con quella popolazione. L’incontro con questa realtà così diversa dalla nostra ha contribuito ad un profondo cambiamento nel suo modo di affrontare la vita e superare le difficoltà.
Rientrato a Venezia, si è dedicato alla Tesi di Laurea dal titolo “Price of Compact Used Cars in Internet Auctions”. ottenendo il massimo dei voti ed il riconoscimento della lode.
Ora lo sport preferito, anche per mancanza di tempo, è l’arrampicata sia nelle palestre artificiali, nelle falesie oppure nelle palestre di roccia.
Poi Priamo decide di continuare gli studi, iscriversi ad una nuova Università, nuova facoltà e nuovo indirizzo. Ma quale? Il caso vuole che una arzilla signora vicina di casa chieda l’aiuto del ragazzo per un guasto al telecomando della TV, così che fra i due inizia una cordiale conversazione, cosa si dicono con precisione nessuno lo sa, però al rientro la decisione è presa.
L’incontro per quanto fortuito e provvidenziale si è poi rivelato decisivo per il suo futuro. Così nasce la decisione di iscriversi all’ Università Bocconi di Milano.
A questo punto, presa la decisione, ci sono diversi scogli da superare: la Facoltà è a numero chiuso, in lingua inglese, è richiesta una certificazione terza riconosciuta a livello internazionale, i posti disponibili per il corso sono una ventina. Per essere ammessi, il candidato presenta una lettera motivazionale nella quale, oltre al suo curriculum, spiega le sue aspettative e gli obiettivi che intende raggiungere frequentando questo corso.
Probabilmente in molti, di fronte a queste oggettive difficoltà, si sarebbero arresi. Le sedi universitarie abilitate al rilascio della certificazione GMAT in Italia sono pochissime e le date sono già prefissate. Il tempo a disposizione per preparare l’esame in tempo utile per l’iscrizione è veramente poco, qualche settimana. GMAT, ricordiamo, è il più utilizzato strumento di valutazione dell’attitudine personale nel campo degli studi Economici Gestionali. É ritenuto un efficace strumento di predizione del successo scolastico nel campo del Management ed in generale negli studi commerciali; è spesso anche utilizzato come requisito fondamentale da importanti Istituzioni universitarie per identificare e selezionare i candidati giusti per i loro corsi di laurea. GMAT è un test di tipo adattivo e viene svolto in lingua inglese. Consiste di quattro parti e riguarda competenze di tipo verbale, matematico e più in generale analitico.
Presso l’Università di Trento Priamo supera brillantemente l’impegnativa prova con 710/800. Presentata tutta la documentazione richiesta all’Università Bocconi, non resta che attendere il responso. Risultato: ammesso alla Facoltà di Statistica, Corso di Laurea Magistrale in Data Science and Business Analytics. E si parte per Milano, altra Università dal respiro internazionale, dinamica, innovativa, selettiva, competitiva e soprattutto meritocratica.
Poi arriva la pandemia e il piano di studio si volge in DAD, senza grandi interruzioni, esami compresi. Superati tutti gli esami, si è concesso tutto il tempo necessario per preparare la sua Tesi di Laurea.
In questo periodo Puschiasis decide di partecipare ad una selezione per essere assunto presso la più importante azienda di e-commerce a livello mondiale. Anche in questo caso ha superato diverse selezioni, effettuate da personale di caratura internazionale e a quattro ore di distanza gli è stata recapitata una mail con un contratto di lavoro a tempo determinato e relativa proposta economica, con sede di lavoro in Lussemburgo, pur non essendo ancora laureato. La proposta è stata ritenuta più che congrua e da fine febbraio 2022 è già operativo, inserito in un team internazionale in un ambiente di lavoro, selettivo, competitivo ma anche altamente formativo.
Ed ecco che direttamente dal Lussemburgo il 21 aprile scorso giunge a Milano e alla Bocconi discute la Tesi “Identifying Apple Foliar Diseases with Deep Learning”. La Commissione di Laurea conferisce a Priamo Patrizio Puschiasis la Laurea Magistrale in Data Science and Business Analytics con pieni voti assoluti e lode (110/110).
Questo è un ciclo di studi iniziato all’asilo di Rigolato, proseguito in varie parti del mondo e concluso all’Università Bocconi di Milano, ma soprattutto è un percorso basato sulla volontà, tenacia, determinazione e focalizzazione nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Un percorso non facile e i momenti di sconforto non sono mancati, ma la volontà di superarli hanno avuto il sopravvento.
Gli orgogliosi papà Amedeo e mamma Luciana desiderano ringraziare tutte quelle persone che a vario titolo ed in modi diversi hanno contribuito alla formazione del carattere del figlio. Ad iniziare da Chiara, che lo ha amorevolmente accudito fin dal primo anno di età. Poi il ringraziamento va alle maestre Laura e Pina, che nei tre anni di asilo frequentato a Rigolato si sono prese cura di lui. A seguire maestra Anita e maestra Regina, che per cinque anni gli hanno trasmesso le nozioni basilari e fondamentali e la passione per i numeri. E ancora tutti gli insegnanti e i compagni di scuola media che per tre anni hanno contribuito alla sua formazione e crescita, senza dimenticare gli allenatori e i compagni di squadra calciatori dell’Ardita, del Comeglians e dell’Ovarese.