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Problemi tecnici, cancellata la seduta on line del Consiglio regionale Fvg

L’odierna seduta del Consiglio regionale in modalità telematica è stata annullata a causa di problemi tecnici strutturali sulla rete informatica che, precedentemente, avevano costretto il presidente dell’Assemblea, Piero Mauro Zanin, a sospendere più volte i lavori appena iniziati.
La successiva riunione dei Capigruppo, sempre in videoconferenza, a cui ha preso parte anche l’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, ha stabilito di riconvocare l’Aula per martedì e mercoledì prossimi, 5 e 6 maggio, con presenza fisica nell’auditorium della Regione a Udine, riproponendo le condizioni di sicurezza già sperimentate in occasione della seduta d’Aula dello scorso 11 marzo, quando erano state approvate le prime misure urgenti per fare fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
“Da lunedì ritornano al lavoro molti italiani – commenta Zanin – ed è giunto il momento anche per il Consiglio regionale di riunirsi nuovamente nelle sedi più adeguate, consentendo un confronto diretto e certo pur nel rispetto delle misure di distanziamento e protezione previste dalle normative in vigore”.
Ordini del giorno confermati, quindi, soprattutto per quanto riguarda gli esami del ddl 86 Misure tecnico-contabili urgenti per fare fronte all’emergenza Covid-19 e del ddl 83 Contributi per interventi manutenzione delle reti stradali comunali. Stesso discorso per le mozioni che caratterizzeranno la seconda delle due giornate d’Aula a Udine.
“Quanto successo oggi a livello tecnico – ha in ogni caso evidenziato il presidente del Cr Fvg – dovrà essere oggetto di una specifica relazione che ho già chiesto a Insiel. La piattaforma di videoconferenza e voto elettronico on line che abbiamo attivato in questo periodo – conclude Zanin – è uno strumento innovativo da implementare e non disperdere in quanto può e deve essere una garanzia, per il presente e per il futuro, di esercizio della democrazia a tutela dei cittadini anche in situazioni emergenziali”.

I COMMENTI

“Il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, insieme a Giunta e Maggioranza, si preoccupi dei disastri della rete Insiel”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle dopo la seduta d’Aula in videoconferenza di oggi, interrotta dopo poco a causa di problemi tecnici. “Bordin spieghi come sia possibile non avere svolto alcuna Assemblea nel mese di aprile e una sola III Commissione sulla sanità in sei mesi, nonostante un’emergenza che imporrebbe, invece, tempi più celeri nell’approvazione dei provvedimenti – proseguono gli esponenti del M5S – e nella risoluzione dei problemi. Tanto che molti consiglieri hanno dovuto presentare delle interrogazioni per poter ottenere i dati che l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, avrebbe dovuto fornire l’8 aprile scorso”. “Siamo in un periodo storico in cui l’accesso alla rete è una necessità imprescindibile – conclude la nota dei pentastellati -. Le istituzioni dovrebbero essere un modello da seguire e non esporre l’intera Regione a brutte figure come quella a cui abbiamo assistito oggi”.

“Pessima esibizione del Consiglio regionale, oggi – dice il consigliere regionale di Open-Sinistra FVG, Furio Honsell -. Si è reputato non affidabile il sistema e sono state rinviate di una settimana le due sedute previste, che dunque si svolgeranno in presenza a Udine il 5 e 6 maggio prossimi”.
“Perciò non si sono potuti discutere i disegni di legge all’ordine del giorno, ma neppure le interrogazioni a risposta immediata, come quella importante che il sottoscritto aveva proposto sulla gestione dell’emergenza epidemiologica nelle carceri del Friuli Venezia Giulia e nei Centri di permanenza per il rimpatrio dei migranti, e tantomeno le mozioni. Però – fa presente Honsell – interrogazioni e mozioni sono le uniche che permettono di far sentire la voce dell’Opposizione sui temi che ritiene importanti”.
“È molto grave che non si sia potuta svolgere regolarmente l’attività istituzionale, né che si sia avuta la garanzia di poterlo fare regolarmente domani, giovedì 30 aprile, da me richiesto nella riunione dei capigruppo. Non è la prima volta che il sistema non funziona, già durante alcune Commissioni si erano verificate difficoltà di gestione. L’odierna gestione telematica è certamente imbarazzante – sottolinea l’esponente di Centrosinistra – e indica che chi doveva fare le scelte politiche per assicurare un’adeguata e moderna informatizzazione e digitalizzazione della Regione, ovvero chi ha la delega ai sistemi informatici, sia stato piuttosto distratto”.
“Tutto ciò è preoccupante, anche perché l’avvio della Fase 2 necessiterà di un forte sostegno informatico per garantire la diagnosi e il monitoraggio dell’epidemia. Se ci si presenta a tale Fase in modo così incerto anche in aspetti elementari – chiosa Honsell -, temo che non si potrà agire di anticipo nella gestione dell’epidemia e non si finirà mai dalla gestione emergenziale”.