Progetto Pramollo e viabilità Carnia-Carinzia, faccia a faccia Serracchiani-Kaiser
“L’incontro di oggi con il governatore della Carinzia, Kaiser ha confermato gli ottimi rapporti che legano le due Regioni e che ci hanno permesso sin qui di risolvere temi comuni ai rispettivi territori. La sintonia politica e amministrativa permette di affrontare al meglio anche temi complessi come quello del progetto Pramollo/Nassfeld, sul quale lavoriamo da molto tempo e che stiamo cercando di portare a compimento sciogliendo tutte le criticità”.
Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, al termine del vertice svoltosi oggi a Tolmezzo (presente anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro) con il governatore della Carinzia, Peter Kaiser, e nel quale si è parlato dello sviluppo dell’Euroregione, dell’implementazione del porto di Trieste attraverso il collegamento agli interporti carinziani, dello stato dell’accordo per la riqualificazione della viabilità transfrontaliera.
“Abbiamo verificato a che punto si trova non solo il progetto per Pramollo ma anche quelli che sono effettivamente in avvio: ad esempio la riqualificazione della viabilità e gli sviluppi futuri delle infrastrutture e dei collegamenti con il Porto di Trieste”, ha ribadito Kaiser, rendendo noto che la Carinzia “sta ampliando l’interporto di Fürnitz e costituendo una nuova società che sarà incaricata di distribuire i traffici provenienti dall’Italia”.
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Quanto al progetto per Pramollo, la riunione di oggi è servita per un aggiornamento sugli sviluppi seguiti al vertice svoltosi nel dicembre dello scorso anno a Klagenfurt nel quale la Regione Friuli Venezia Giulia e il Land Carinzia avevano ribadito il comune interesse alla realizzazione in project financing di una funivia di collegamento con il comprensorio sciistico di Nassfeld ma nel quale era stata richiesta alla società proponente Doppelmayr una posizione definitiva.
Kaiser e Serracchiani hanno auspicato come urgente la risoluzione delle criticità, ribadendo che le due Amministrazioni, pur valutando strategico il progetto e confermando la copertura al 70 per cento con fondi pubblici per la sua eventuale realizzazione, non possono continuare a tenere fermi in bilancio fondi che potrebbero essere impiegati altrimenti per opere di sviluppo delle comunità e dei rispettivi territori.
In merito invece allo stato di avanzamento dell’accordo siglato nell’estate 2016 tra Carinzia, Friuli Venezia Giulia e Anas per la riqualificazione del collegamento viario tra Tolmezzo e il passo di Monte Croce Carnico (strada statale 52 bis) e la successiva prosecuzione in territorio austriaco, Serracchiani e Santoro hanno reso noto a Kaiser che a breve si terrà un incontro del tavolo congiunto per il proseguimento della progettazione.
Ho ancora discreta memoria perciò posso dire che noi italiani non dobbiamo piagare la esta di fronte ai Karinziani. Negli anni 80-90, la Carnia si batteva per il traforo di M.te Croce Carnico, che avrebbe agevolato un interscambio commerciale transfrontaliero, a trarne maggiore vantaggio sarebbe stata sicuramente la Carnia, in quanto gli austriaci fruivano di un cambio lira-scellino, a loro favorevole, ma i responsabili politici del vicino land, si dimostrarono sempre tiepidi, addossando la colpa ai verdi. Non se ne fece nulla. Ora è giunto il momento di rendere pane per focaccia, e visto che dallo sviluppo del Pramollo, sarà l’Astria a fare la parte del leone, mentre all’italia, che pur dovrebbe sostenere un peso finanziario corposo, rimarrebbero solo le briciole.Tutti sanno e lo sanno anche i nostri vicini, che quasi tutte le merci, compreso i carburanti, in Austria costano meno, perciò qualcuno dovrebbe spiegarmi, in cosa consisterebbero i benefici per i nostri paesi, e per la Regione.Credo che un investimentoi del genere potrebbe mettere in seria difficoltà i poli sciistici del Friuli-V.G. Certamente si può scegliere anche di operare contro i nostri stessi interessi, ma qualcuno dovrà farsene carico.
E da tanto che mi chiedo e che mi dico come si può pensare di mettere risorse pubbliche per agevolare coloro che vogliono andare a sciare in Austria dopo aver speso milioni di euro per migliorare tutte le stazioni sciistiche della nostra regione. E’ una cosa assurda ed un paradosso che probabilmente nasconde qualche interesse personale molto ben celato.
Forse può dirci qualcosa in merito la Ns. presidente regionale o l’assessore al turismo? Grazie
Cosa volete gliene freghi alla cialtrona romana!!! Tra poco finirà il mandato e correrà a tuffarsi nelle braccia di renzie dopo aver deliberatamente sciacallato sulle nostre montagne!!