Pronti 266.000 euro per l’area dell’Acquatona a Sappada
L’Uti della Carnia riceverà 266 mila euro di risorse aggiuntive per la tutela ambientale e la valorizzazione dell’area dell’Acquatona a Sappada.
Lo ha deciso l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, dando così concreta risposta alle previsioni normative regionali con cui a febbraio l’Amministrazione regionale è stata autorizzata ad assegnare all’Unione territoriale intercomunale della Carnia, le quote necessarie per realizzare interventi strategici di area vasta da definire d’intesa con il Comune di Sappada a seguito del suo passaggio in Friuli Venezia Giulia.
“Con un patto integrativo del Piano dell’Unione 2018 – 2020 vengono assegnate queste risorse aggiuntive all’Uti della Carnia affinché possa includere anche Sappada nei piani di area vasta” ha spiegato Roberti, aggiungendo che “il progetto proposto dal Comune di Sappada si distingue per avere una valenza sovra territoriale dal momento che punta alla valorizzazione di un’area naturalistica di alto pregio che costituisce una potenziale attrattiva turistica di grande interesse per tutta la montagna occidentale”.
Le risorse integrative sono così ripartite nel triennio 2018 -2020: 50 mila euro per l’anno 2018, 112 mila euro per l’anno 2019 e 104 mila euro per l’anno 2020. Serviranno ad attuare il progetto per i lavori di riqualificazione ambientale dell’area ad alta valenza ambientale denominata Orrido dell’Acquatona sul fiume Piave.
La località si caratterizza per una profonda gola scavata dalle acque del rio Acquatona che si incontra con il Piave, prima della borgata Lerpa.
Il progetto punta alla valorizzazione dell’intera area sia per il suo utilizzo estivo, prevalentemente escursionistico, che per quello invernale, che predilige le arrampicate su ghiaccio.
Gli interventi prevedono la realizzazione di un’area infopoint a supporto dell’area dell’Acquatona, ma anche come “porta d’ingresso” a Sappada; la realizzazione e riordino funzionale dell’intera area d’ingresso a Sappada per chi proviene dal Cadore-Comelico e, in generale, tutto il turismo che accede al territorio sappadino; la realizzazione e sistemazione generale della piazzola adibita a parcheggi per auto e pullman, tabelle informative, percorsi pedonali, aree di sosta; la realizzazione del percorso ambientale di relazione tra l’area dei parcheggi e il ponte in legno esistente, attuale punto d’osservazione della gola, attrezzato con percorsi protetti, panchine, aree pic-nic, tabelle informative; l’infrastrutturazione dei percorsi ambientali all’interno dell’Orrido dell’Acquatona, con la messa in sicurezza e rivitalizzazione dell’intero sistema escursionistico, sia all’interno delle aree boscate, sia per l’accesso al fiume (scalette metalliche, percorso avventura, bosco tematico), che per i nuovi collegamenti in quota sulle sponde rocciose