Pronto a bruciare il Pignarûl grant di Tarcento

Tutto pronto a Tarcento per la tre giorni dell’epifania friulana che culmina nella serata del 6 gennaio, alle 19, a Coja, con l’accensione del Pignarul Grant, il falò “maestro” della conca tarcentina dalle cui lingue di fuoco il Vecchio Venerando, al secolo Giordano Marsiglio, trarrà gli auspici per il nuovo anno appena cominciato. Il Vecchio, che arriverà sull’altura di Coja, ai piedi del Castellaccio, dopo una fiaccolata che si stacca da viale Marinelli, incendierà la pira insieme ai bambini, simbolo del futuro e del nuovo che avanza; dalla direzione del fumo, dal modo in cui brucierà la grandiosa costruzione epifanica e dal movimento delle faville, il Venerando, come da tradizione, farà le previsioni per il 2017.

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Subito dopo l’accensione del Pignarul Grant di Coja, saranno dati alle fiamme anche tutti gli altri 20 pignarui della conca tarcentina, compresi quelli di Velica Gniva, a Lusevera, e quelli di Billerio di Magnano in Riviera, tutti riuniti in un unico circuito di fuoco. Poi sarà festa in ogni frazione, con i gruppi dei costruttori delle pire, da Stella al Monte Bernadia, da Sedilis a Borgo Erba, da Segnacco a Zomeais. Alle 20 lo spettacolo dei fuochi d’artificio.
Anticipano questa grande festa due giorni di appuntamenti tutti legati al fuoco. Si comincia questa sera, alle 20.45, con la consegna del Premio Epifania, giunto alla sua 62° edizione. Giovedì 5 i chioschi di piazza Libertà aprono alle 15 e alle 16.30 ci sarà il ritrovo dei pignarulars cui il Vecchio Venerando consegnerà ritualmente il fuoco epifanico. Alle 18, dalla piazza e lungo viale Marinelli, torna lo spettacolare Palio dei Pignarulars: i ragazzi si sfideranno in una gara dove trascineranno carri in legno dati alle fiamme; vincerà il Palio chi arriverà per primo. Venerdì 6, per chi vuole svegliarsi presto e andare a vedere i pignarui prima che vengano incendiati, c’è la Marcia dei falò: si parte alle 9.15 da piazza Libertà e si raggiungono le pire di Segnacco, Borgo Erba, Zomeais e Coja, con punti di ristoro lungo il percorso. Nel pomeriggio la rievocazione storica alle 17.30 e quindi, alle 18.30, la fiaccolata con la salita a Coja.