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Prosciutti contraffatti, in otto agli arresti domiciliari in Friuli

Otto persone residenti nelle province di Udine e Pordenone sono state poste agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine sulla contraffazione di prosciutti.

Le misure sono state eseguite dai carabinieri del Nas di Udine, su ordinanza del Gip del tribunale di Pordenone. Ai domiciliari sono finiti imprenditori, produttori, liberi professionisti e responsabili di macelli; cinque in provincia di Udine e tre in quella di Pordenone.

I reati ipotizzati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio, contraffazione di marchi e truffa ai danni dell’Unione europea.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Pordenone con i Carabinieri del Nas di Udine e gli ispettori dell’Istituto repressione frodi (Icqrf), era stata avviata nei mesi scorsi per verificare le materie prime utilizzate per produrre i prosciutti Dop di San Daniele.

A febbraio erano state eseguite numerose perquisizioni in allevamenti e prosciuttifici.