Quattro giorni di eventi in Alta Val But con “Vicino/lontano mont”
“Vicino/lontano mont”, la rassegna che vicino/lontano dedica alle Terre Alte, riprende il suo cammino tra le montagne del Friuli Venezia Giulia e torna, dopo la breve serie di eventi di anteprima di fine luglio, a Cercivento, Paluzza, Ravascletto, Sutrio e Treppo Ligosullo. I cinque comuni della Alta Valle del Bût ospiteranno da giovedì 26 a domenica 29 settembre incontri, presentazioni, mostre, concerti e spettacoli. Oltre 70 gli ospiti invitati a ragionare insieme sulle prospettive della montagna, con un focus specifico sull’abitare nel suo significato più ampio, senza per questo rinunciare, come da sempre sta nelle intenzioni del progetto vicino/lontano, ad aprire spazi di riflessione attorno ai grandi nodi problematici del presente: crisi climatica, guerre, migrazioni.
Giovedì 26 settembre, a Paluzza, dopo l’inaugurazione con il saluto dei sindaci dei cinque comuni che ospitano quest’anno la rassegna, vicino/lontano mont 2024 apre i battenti alle 18.30 con la conferenza-spettacolo “Di acque e di terra. Migrazioni e altri movimenti” del sociologo dell’Università di Padova Stefano Allievi, un viaggio affascinante nella storia dell’uomo e del suo innato nomadismo, da Neanderthal ad oggi. Una ricca parte audiovisuale, curata da un gruppo internazionale di giovani artisti di Fabrica, arricchisce e rende evidente il racconto. Alle 21, a Treppo Ligosullo, nell’incontro “Italia selvatica” realizzato in collaborazione con Leggimontagna, il presidente del distretto venatorio della Carnia Vittorino Dorotea, il pianificatore del territorio e ricercatore senior di Eurac Research di Bolzano Andrea Omizzolo, il vice presidente del Progetto Lince Italia Renato Pontarini e lo scrittore e divulgatore, esperto di foreste e animali selvatici Daniele Zovi – moderati dal giornalista Rai Giacomo Plozner – discuteranno di come affrontare e gestire quella rinnovata vicinanza tra uomo, animali selvatici e grandi carnivori che tanto allarma l’opinione pubblica.
Venerdì 27 settembre, a Sutrio, è in programma la giornata di studi aperta al pubblico “Architettura e paesaggio”, che si realizza in collaborazione con l’Università di Udine e l’Ordine degli Architetti della provincia di Udine. Dalle 9 alle 17, architetti, urbanisti ed esperti del settore affronteranno il tema dell’abitare nei territori montani, dove un importante patrimonio paesaggistico e abitativo, spesso in stato di abbandono, rende urgente stimolare un dibattito pubblico sul tema, per cercare di immaginare, in un confronto costruttivo, nuovi scenari per il futuro della montagna. Interverranno i docenti Sara Marini dell’Università IUAV di Venezia, Giovanni Corbellini e Federica Corrado del Politecnico di Torino, Antonio Lauria dell’Università di Firenze, Alberto Sdegno dell’Università di Udine, Adriana Galderisi dell’Università della Campania, i ricercatori Erwin Durbiano e Giulia Guerci del Politecnico di Torino e Luca Zecchin dell’Università di Udine, gli architetti Paolo Bon, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Udine, Federico Mentil, Marco Ragonese, Andrea Boz e Pierpaolo Zanchetta del Sevizio Biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia. Coordinerà la discussione Alberto Cervesato, assegnista di ricerca e docente a contratto all’Università di Udine.
Cosa significa vivere in montagna: nelle nostre e nelle altre montagne? Quali sono le motivazioni e le scelte dei giovani che decidono di farlo? Nella tavola rotonda “Incjemò pai trois da mont”, organizzata in collaborazione con l’Università di Udine, Officina Montagna-Cantiere Friuli Uniud e il Progetto di rilevanza nazionale MIND, si discuterà di come valorizzare le competenze delle giovani generazioni in montagna e di come costruire una rete di condivisione di esperienze e prospettive destinata a durare. Interverranno Stefania Leone, sociologa all’Università di Salerno e responsabile della ricerca nazionale sui giovani delle aree interne “Giovani dentro”, Annalisa Bonfiglioli, vice presidente di Cramars Cooperativa sociale, Annalisa Chirico, co-fondatrice e presidente di ReGeneration Hub Friuli e responsabile del Forum NanoValbruna, Mauro Pascolini, geografo, docente dell’Università di Udine e responsabile del Progetto di rilevanza nazionale MIND, Marina Pittini, presidente della Fondazione Pietro Pittini, che sostiene e organizza il progetto Percorsi Spericolati, Gianpietro Zaccomer, docente dell’Università di Udine e responsabile della ricerca “Partire o restare?”, Stefano Cercelletta, studente universitario e co-fondatore di ReGeneration Hub Friuli. Al termine, la trasmissione “Radio Connection Montagna/Mondo”, in diretta sulla locale Radio Tausia dalle 19.30 alle 21, metterà in comunicazione due radio abruzzesi – Antiche Rue di Gagliano Aterno e Stella 180 de L’Aquila – con la triestina Radio Fragola e l’udinese Radio Onde Furlane, dando voce agli ospiti della tavola rotonda e agli speaker delle cinque emittenti, con un collegamento da New York con la youtuber di radice friulana Mary Jane, che dialogherà con Giorgio Cantoni, autore della serie televisiva in lingua friulana “Key di Mont”. A pochi giorni dalla nuova udienza a Roma del processo per l’assassinio di Giulio Regeni, è dedicato al giovane ricercatore di Fiumicello che voleva essere cittadino del mondo lo spettacolo “Sui sentieri per l’Europa”, che alle 19.30 a Paluzza vedrà in scena Mattia Cason, Alessandro Conte, Muhammad’Abd Al-Mun’im a riaffermare – ancora una volta – dopo le 27 tappe estive per GO!2025 di qua e di là del confine, dall’Austria alla Croazia, la necessità di un’Europa più unita, che sappia andare oltre i concetti di Nazione e Occidente. Sabato 28 settembre, a Sutrio, alle 9.30 verrà presentato il workshop “L’architettura del legno”, frutto di un accordo tra il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’Università di Udine e il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Il workshop è rivolto agli studenti del corso di laurea in Architettura e del corso di Tecnologia del legno nelle costruzioni dell’Istituto Tecnico Marinoni di Udine, che avranno la possibilità di progettare spazi e arredi in legno per la nuova biblioteca della Casa Circondariale di Udine. Interverranno Giovanni La Varra, architetto e docente dell’Università di Udine, Ermes De Crignis, presidente della Comunità di Montagna della Carnia, Marino De Santa, presidente di Legnolandia e Alberto Cervesato, assegnista di ricerca e docente a contratto all’Università di Udine. Alle 11, a Cercivento, si farà il punto sulle nuove ricerche in corso in tema di fucilazioni “per l’esempio” nella Grande Guerra, in occasione della riedizione di un importante testo, “Le fucilazioni sommarie nella Prima guerra mondiale” pubblicato da Gaspari Editore. Interverranno gli autori, gli storici Irene Guerrini e Marco Pluviano, e il docente di Storia moderna all’Università di Udine Andrea Zannini, coordinatore della consulta di studiosi istituita dalla Regione Fvg che sta lavorando a un albo delle fucilazioni “per l’esempio”. Sempre a Cercivento, dalle 15 del pomeriggio, il dialogo “Le montagne dentro la montagna” metterà a confronto voci delle nostre e delle altre montagne. L’incontro prende il nome dal Progetto di rilevanza nazionale MIND di cui l’Università di Udine è capofila e si realizza in collaborazione con l’Ateneo udinese, Officina Montagna-Cantiere Friuli Uniud e PRIN MIND. Interverranno Mauro Pascolini, coordinatore del progetto e professore di Geografia all’Università di Udine, Simone Bozzato, geografo dell’Università Tor Vergata di Roma, Marco Breschi, sindaco di un comune montano dell’Appenino e demografo dell’Università di Sassari, Roberta Gemmiti, geografa economica della Sapienza di Roma, Jacopo Sforzi, ricercatore Euricse, Francesco Visentin, geografo dell’Università di Udine e Agata Gridel, assegnista di ricerca nell’ambito del progetto. Uno spazio di riflessione sul futuro del nostro habitat verrà aperto anche dalla mostra fotografica “Distopie”, che sarà visitabile sabato 28 e domenica 29 settembre, dalle 11 alle 17, a Cjasa da Duga, a Salârs di Ravascletto. Verrà presentata sabato alle 15 dall’autore degli scatti, Paolo Bazzocchi, in dialogo con Beatrice Bonato, filosofa e presidente della SFI-Fvg, e Stefano Morandini, antropologo visuale, con un saluto della padrona di casa, Ulderica Da Pozzo. La riflessione avrà un ideale prosieguo alle 17, a Ravascletto, nell’incontro realizzato in collaborazione con Leggimontagna e dedicato alla accelerazione della crisi eco-climatica, nella duplice prospettiva locale e globale, “Mont, montagna/mondo”, con il giornalista e saggista Marco Pacini e la fondatrice di Gaialab, piattaforma di azioni per far fronte alla crisi climatica Silvia Stefanelli, in forza alla Direzione centrale Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Fvg. Alle 19, a Sutrio, si farà il punto sull’abbandono delle Terre Alte con il demografo e curatore di “Italia dimenticata” (Forum edizioni) Marco Breschi, che presenterà il volume, prospettando le possibili contromisure per arginare il fenomeno, in dialogo con l’urbanista e ricercatore Maurizio Ionico. Alle 21, a Paluzza, alla vigilia dell’anniversario del 7 ottobre, in prima regionale, vicino/lontano mont propone – a ingresso libero come tutti gli altri eventi della rassegna – lo spettacolo teatrale “Salām/Shalom. Due padri” di e con Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana, tratto dal libro vincitore del Premio Terzani 2022 “Apeirogon” di Colum McCann e coprodotto da vicino/lontano e dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. Un potente messaggio di pace che porta sulla scena la vicenda reale dei due padri protagonisti del libro, due persone reali, l’israeliano Rami Elhanan e il palestinese Bassam Aramin, che hanno avuto il coraggio di fare del loro comune dolore per la perdita delle loro bambine, uccise ciascuna dalla guerra dell’altro, un’arma di pace e di reciproca umana comprensione, contro la tentazione della vendetta e la trappola dell’odio.
Domenica 29 settembre alle 11, a Treppo Ligosullo, è in programma, in collaborazione con l’ARLeF, un evento per bambini, “Bau Gnao Coccodé”, lettura di storie con il Kamishibai – un piccolo teatrino di legno – e successivo laboratorio creativo con l’autrice dell’omonimo volume illustrato, Danila Cossaro. Sempre a Treppo Ligosullo, alle 16.30, bambini e ragazzi sono invitati allo spettacolo teatrale “I pirati furfanti e il tesoro nascosto” con i ragazzi del Laboratorio di Arteteatro “Mettiamoci a fuoco” 2024, diretto da Daniela Cargnelutti, un progetto attivo da sei anni sul territorio carnico. Vicino/lontano mont accoglie nel suo palinsesto, alle 11.30 a Paluzza, “Mandi Mandi. L’intreccio diventa suono”, finissage della mostra ospitata nel parco della Torre Moscarda nell’ambito del progetto di arte contemporanea Una Boccata d’Arte 2024, realizzato con il sostegno della Fondazione Elpis a cura di Marta Olivo. La curatrice dialogherà con gli artisti spagnoli Mariona Cañadas e Pedro Murúa, autori dell’installazione e protagonisti della residenza artistica a Paluzza. La mattinata si concluderà con il concerto live dei musicisti e cantautori Alvise Nodale e Nicole Coceancig. Sutrio, alle 15, ospiterà l’incontro “L’ecologia profonda di Arne Næss, filosofo e alpinista”, che si realizza in collaborazione con la Società Filosofica Italiana-Sezione Fvg. Con gli interventi di Beatrice Bonato, presidente della SFI Fvg, le letture di Stefano Ryzardus Rizzardi e il freestyle rap di DJ Tubet verrà presentato il pensiero innovativo e radicale del fondatore dell’ecologia profonda, o ecosofia – alla quale oggi guardano con crescente interesse diversi movimenti e correnti ecologiste -, che fu anche un grande alpinista. Vicino/lontano mont chiuderà in musica il suo viaggio nelle Terre Alte: a Ravascletto alle 20.30, il concerto “Città selvatiche, paesaggi musicali”, introdotto da Paolo Bon, evocherà in una ideale sintesi i temi affrontati nel corso della rassegna, orchestrandoli sui ritmi jazz dell’Ensemble Vicino/lontano – Mirko Cisilino ai fiati, Emanuel Donadelli alla batteria, Giulio Scaramella al piano e Alessio Zoratto al contrabbasso -, intercalati dalle letture di Massimo Somaglino.