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Reddito Sociale, in Fvg si allungherà a 30 mesi

Coordinare la Misura attiva di sostegno al reddito (Mia), introdotta in Friuli Venezia Giulia nel 2015 e di cui attualmente beneficiano circa 13mila famiglie, con il nuovo Reddito di inclusione (Rei), strumento generalizzato di contrasto alla povertà definito a livello nazionale con legge del marzo di quest’anno, che diventerà operativo dal prossimo 1 gennaio 2018.

È questo l’obiettivo di un disegno di legge, approvato venerdì dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore a Salute e Politiche sociali, Maria Sandra Telesca, che agisce nel solco delle disposizioni che nei mesi scorsi avevano già portato la Regione ad armonizzare la misura regionale con il Sostegno per l’inclusione attiva (Sia), introdotto in Italia nel settembre del 2016.

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Come si ricorderà, la Misura attiva di sostegno al reddito ha di fatto anticipato gli interventi messi in campo dallo Stato per la lotta alla povertà, rappresentati in una prima fare dal Sostegno per l’inclusione attiva ed ora dal Reddito di inclusione, che ha carattere universale e consiste nel riconoscimento di un aiuto economico condizionato all’adesione a un progetto personalizzato, finalizzato ad uscire dalla condizione di povertà.

Dunque il reddito di inclusione è un’evoluzione del Sia ed “ora – come spiega Telesca – si è reso necessario definire questa nuova norma per allineare i due provvedimenti, evitando che ci sia una discontinuità nelle erogazioni e scongiurando disagi nei confronti di coloro che già sono beneficiari della misura regionale”.

In sede di prima applicazione si propone che la disposizione regionale si coordini con il Rei, anche ampliando la platea dei beneficiari, attraverso un’integrazione del beneficio economico corrisposto dallo Stato con importi crescenti in relazione alla presenza di minori. A partire da un importo base di 185 euro mensili.

Cambia anche la durata. Se la Mia poteva essere concessa per 12 mesi e rinnovata per altri 12, il ddl approvato, in linea con quanto previsto dal Rei, parla di 18 mesi rinnovabili per ulteriori 12, per un totale di 30 mesi.

In sintesi, evidenzia ancora Telesca, “le soluzioni proposte con questo ddl garantiscono la continuità della misura regionale, anche spostando in avanti di sei mesi la scadenza per gli eventuali rinnovi degli interventi di sostegno al reddito già concessi”.

Rimane infine comunque aperta la possibilità di operare ulteriori scelte per la stabilizzazione definitiva degli interventi regionali, nel contesto del Piano regionale per la lotta alla povertà, strumento di programmazione che, come previsto dal Rei, dovrà in ogni caso essere definito nei prossimi mesi anche in Friuli Venezia Giulia.