Il Regno Unito ha scelto la Brexit, le prime reazioni in FVG
I cittadini britannici hanno deciso: il Regno Unito è fuori dall’Unione europea. Dopo una notte di incertezza sui risultati, il ‘Leave’ ha vinto il referendum con il 51,9% dei voti, scatenando una valanga di reazioni politiche e finanziarie in tutto il mondo. Il premier David Cameron, promotore della consultazione e del ‘Remain’, ha annunciato in mattinata le sue dimissioni, assicurando che la volontà del popolo verrà rispettata ma che sarà un nuovo leader a guidare i negoziati con l’Ue necessari a sancire il divorzio tra Londra e Bruxelles. Il ‘Remain’ ha vinto a Londra, Irlanda del Nord e Scozia, dove non è escluso che il governo indipendentista convochi un nuovo referendum per staccarsi da Londra e riabbracciare l’Ue.
LE REAZIONI IN FVG
“La Brexit è il caro prezzo pagato a un’inerzia europea durata troppo a lungo di fronte a fenomeni come le migrazioni e i crescenti problemi sociali”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia e vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani, commentando l’esito del referendum popolare con cui la Gran Bretagna ha deciso l’uscita dall’Unione europea. Per Serracchiani “non sono più solo segnali, è una fortissima sirena d’allarme che richiama a dare d’urgenza nuovo senso alla Ue perché non sia più un potere lontano dai popoli”. “Ciò che accade ai mercati dovrebbe moderare anche quelli che esultano per l’uscita UK e si augurano la fine della Ue. Perciò teniamo i nervi saldi e subito al lavoro: il nostro Paese è solido e – ha concluso Serracchiani – non può permettersi di interrompere la crescita appena avviata”
“Seguiamo con attenzione l’evolvere degli eventi che, registriamo, sono purtroppo andati nella direzione opposta rispetto a quella auspicata solo qualche settimana fa, proprio qui a Pordenone, dall’ambasciatore del Regno Unito, Christopher Prentice”. Questo il commento del presidente della Camera di commercio di Pordenone, Giovanni Pavan, all’indomani dell’esito referendario che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. “L’importanza della partnership commerciale con la Gran Bretagna è fuori discussione – ha aggiunto Pavan – perché questa provincia, ma mi sento di confermare senza tema di smentita, l’intera regione, hanno riscoperto in questi ultimi anni quel mercato. Non posso parimenti dimenticare le parole dell’ambasciatore che, riferendosi al voto di ieri, aveva parlato, a inizio maggio, di decisione più importante di una generazione, aggiungendo che il governo Cameron non aveva preparato nulla nel caso in cui il referendum avesse offerto il verdetto che le urne, questa notte, hanno restituito”