Resia, salta il contributo a “ViviStolvizza”. Lo sfogo dell’associazione
Riceviamo e pubblichiamo dal segretario di “ViviStolvizza” Giuliano Fiorini la nota relativa ad una vicenda che ha messo in difficoltà l’associazione resiana.
“Siamo nel periodo elettorale e tutti i partiti fanno a gara per promettere mari e monti ai cittadini che attoniti, a volte perplessi, ascoltano le grandi promesse elettorali: Meno tasse, cancellato il bollo alla prima auto, via le tasse universitarie, via il canone RAI, asili nido gratuiti per tutti, contributi significativi alle famiglie e ad ogni figlio, lavoro certo sicuro e a tempo indeterminato a tutti i giovani e poi via via con tantissime altre promesse, un elenco che diventa quanto mai difficile anche solo elencare. Da creduloni ci sarebbe da gioire per un futuro che tutto sembra meno che da post-crisi. Ma l’ottimismo è di breve durata e non è necessario neanche aspettare il risultato elettorale per verificare la veridicità delle tante promesse, è bastata una lettera scarna, improvvisa, pesante della Provincia di Udine per far capire, almeno alla nostra associazione, che sarà il caso di mantenere ben piantati i piedi per terra.
La lettera della Provincia di Udine cosi’ recita: “Il 2017 per la Provincia di Udine si è chiuso con una drastica ed ingiusta interruzione all’operatività dell’Ente nelle attività a favore del territorio. La Regione FVG, infatti, ha posto ulteriori divieti alla possibilità da parte dell’Amministrazione Provinciale di Udine di erogare i propri fondi, frutto di economie ed accantonamenti di una sana ed oculata gestione. Confermando quanto già comunicato a seguito della delibera di Giunta Provinciale n° 64 del 6 settembre 2017, La informo che a causa di quanto sopra esposto ci vediamo costretti a sospendere l’erogazione del contributo…………….”
Una lettera che ci lascia senza parole per le conseguenze che, in una associazione piccola come “ViviStolvizza”, provocherà questa decisione. Ma a parte il non trascurabile importo di €. 2.500,00 che la Provincia ci aveva riconosciuto per il gran lavoro volontario svolto al servizio del territorio e che rappresentava davvero una parte consistente del futuro della nostra attività, ci preme mettere in evidenza il persistente disinteresse verso i territori montani, per i quali si è sempre pronti a sottolinearne l’importanza e la volontà di aiutare ma poi, concretamente, ci si dimentica con incredibile puntualità per tutta una serie di motivi tra cui il principale è la scarsa densità demografica che contribuisce a far si che il bacino elettorale, quello che alla politica interessa, sia pressoché insignificante.
Certo ci dispiace vedere come un sostegno assegnato, deliberato e per il quale l’associazione ha già presentato la relativa rendicontazione, perdersi nei meandri di una burocratica disputa Istituzionale, questo avveniva qualche decennio fa quando si deliberava, anche senza avere la necessaria copertura finanziaria, una prassi che sembrava ormai sepolta, ma che invece con questa per noi grave decisione, sembra ritornare prepotentemente in ballo.